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    Sousa-Fiorentina, è finita: se perde male con l'Inter, rischia l'esonero

    Sousa-Fiorentina, è finita: se perde male con l'Inter, rischia l'esonero

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    Comunque termini la stagione, il destino di Paulo Sousa alla Fiorentina è segnato. La frattura tra l'allenatore portoghese e la proprietà si è definitivamente consumata in occasione delle dichiarazioni sul futuro di Federico Bernardeschi, considerate dai Della Valle una chiara intromissione sulle strategie future del club. Secondo la ricostruzione della Gazzetta dello Sport, anche il ds Corvino ha preso le distanze da Sousa dopo l'ultima uscita e parte della squadra, quella meno impiegata in campo, continua a dare segnali di malessere.

    L'ADDIO E I SUCCESSORI - Sousa è in scadenza di contratto a giugno, ma entro il prossimo 31 marzo la società ha la possibilità di esercitare l'opzione per rinnovarlo per un altro anno. Al momento, salvo clamorosi ribaltoni, un'ipotesi che non viene lontanamente presa in considerazione e che avalla la sensazione di un rapporto ormai concluso. I Della Valle vogliono arrivare a fine stagione col portoghese per poi scegliere il suo successore ma, nel caso in cui la situazione precipitasse da subito con una sconfitta pesante nella gara di lunedì con l'Inter, non si potrebbe escludere l'esonero immediato. Per la prossima estate, il nome maggiormente gradito alla proprietà è quello di Eusebio Di Francesco, mentre Corvino spinge per Maurizio Sarri, qualora si concludesse il rapporto di quest'ultimo col Napoli. Le alternative portano a Marco Giampaolo della Samp e a Leonardo Semplici, ex tecnico della Primavera viola che sta facendo molto bene in Serie B alla guida della Spal.

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