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    Sos arbitri. Chiesa a CM: 'Flamini e Denis, uno scandalo. Adottato il metodo Cambiasso'

    Sos arbitri. Chiesa a CM: 'Flamini e Denis, uno scandalo. Adottato il metodo Cambiasso'

    Consueto appuntamento settimanale con Massimo Chiesa, ex arbitro internazionale e attuale opinionista di Telenova. Ai microfoni di Calciomercato.com, Chiesa valuta i principali episodi da moviola della Serie A e fa un'analisi delle tematiche arbitrali e regolamentari più scottanti a livello nazionale e internazionale.
     
    Partiamo come al solito dagli anticipi del sabato. In Pescara-Siena (arbitro Rizzoli), c'è un fuorigioco di Agra nell'azione del gol del 3-2 finale per i toscani, segnato da Emeghara. 
    "E'in fuorigioco netto, un gol assolutamente da annullare". 
     
    Atalanta-Fiorentina (arbitro Russo): c'era il rigore assegnato ai viola, per mani di Stendardo?
    "Un mani di questi tipo è sempre da rigore".
     
    Cartellini rossi: uno è stato estratto, per Denis (fallo su Pizarro), mentre un altro forse è rimasto nel taschino, per Larrondo (fallo su Bonaventura).
    "La prima decisione è corretta. Denis entra in netto ritardo e non conta il fatto che non faccia male all'avversario". 
     
    Domenica, all'ora di pranzo, in campo Palermo e Bologna (arbitro Doveri). Proteste felsinee per un un intervento in area di Aronica su Gilardino.
    "Era assolutamente rigore ed espulsione, visto che si trattava di una chiara occasione da gol. Doveri sbaglia: è il classico arbitro che sembra sempre destinato a esplodere, ma non lo fa mai. Implode". 
     
    Nel pomeriggio, invece, occhi puntati su Cagliari-Inter (arbitro Celi). Iniziamo dal rigore assegnato ai sardi, che ha scatenato le proteste interiste: c'è il contatto fra Silvestre e Pinilla? Oppure l'attaccante rossoblù simula la caduta?
    "Il rigore non c'era assolutamente e Pinilla era da ammonire per simulazione. E' lui a cercare il contatto con Silvestre, contatto che probabilmente neanche avviene".
     
    Dopo la gara, Pinilla, dando per scontato l'avvenuto contatto, ha spiegato: "Quando ti toccano in area, l'attaccante deve essere anche bravo a capire la giocata. A buttarsi? A buttarsi no, quando ti toccano è rigore''. Ma è proprio così? Quando ti toccano è automatico concedere il rigore?
    "La trovo una dichiarazione giustificativa delle sue prime dichiarazioni, quelle in cui dice di essersi buttato. Poi ci ripensa e forse gli viene in mente che, avendo detto così, probabilmente in futuro nessuno gli avrebbe più fischiato un rigore. E allora corregge il tiro. E in ogni caso, quello che sostiene Pinilla non è vero: non basta un semplice contatto per determinare l'esistenza di un calcio rigore. Nel calcio non funziona così". 
     
    Per concludere su Pinilla, il Giudice Sportivo ha deciso di non adottare alcun provvedimento disciplinare, con questa motivazione: "Un condotta censurabile, quindi, ma non riconducibile a quell’evidente simulazione sanzionabile ex artt. 35, n.1.3 e 19, n. 4 lettera a) CGS, in quanto la platealità della caduta al suolo del Pinilla era pur sempre correlata ad un contatto fisico con l’antagonista, i cui reali effetti sull’equilibrio dell’avversario in movimento non sono a posteriori valutabili con certezza, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio. Per Pinilla quindi solo un turno di squalifica, per l'ammonizione rimediata durante il match (era diffidato). 
     
    Sempre in Cagliari-Inter, prima e dopo il rigore che gli è stato assegnato, il Cagliari ha reclamato altri due penalty: il primo per un intervento di Kuzmanovic su Ibarbo, il secondo per un presunto fallo di Juan Jesus ancora su Ibarbo. C'erano questi due rigori?
    "Il primo, Kuzmanovic su Ibarbo, era rigore netto, perché il nerazzurro prende di netto le gambe dell'inarrestabile attaccante rossoblù. E anche per l'intervento di Juan Jesus su Ibarbo ci poteva stare il rigore". 
     
    Passiamo al derby Genoa-Sampdoria (arbitro Orsato). Gara dura e fallosa, a far discutere è la gestione dei cartellini da parte del direttore di gara. In particolare, proteste blucerchiate per la mancata espulsione di Matuzalem, per un intervento durissimo su Krsticic, costretto a lasciare il campo in barella. Si era all'11', poi proprio Matuzalem segnerà il gol del pareggio per il Grifone...
    "Orsato è pessimo in questa partita. Come si fa a non espellere Matuzalem per un'entrataccia del genere? Oltretutto, credo che si possa dire che la mancata espulsione abbia falsato la gara, perché poi è proprio Matuzalem a siglare il pareggio per il Genoa. Oltretutto in questa stagione non è la prima volta che il centrocampista del Genoa azzoppa un avversario: era già successo con Brocchi". 
     
    Domenica sera, posticipo Milan-Napoli (arbitro Rocchi). Al 19', cross di Hamsik e mani di Flamini, l'arbitro concede il corner ai partenopei. Era rigore?
    "Rigore netto. Il braccio è staccato dal corpo e occupa spazio". 
     
    Il Giudice Sportivo ha squalificato Flamini con una giornata di squalifica (così come Denis), per essersi "reso responsabile di un fallo grave di giuoco". Una giornata di stop, come per Cambiasso espulso in Inter-Juventus per il fallaccio su Giovinco...
    "Uno scandalo. Lo era stato per Cambiasso e lo è ora per Flamini e Denis. Senza parlare di Matuzalem, addirittura graziato già sul campo. Per Flamini e Denis la sanzione giusta sarebbe stata di due giornate". 
     
    Duello spigoloso fra Pazzini e Britos. In occasione del gol rossonero, la palla a Flamini arriva proprio da Pazzini, che vince un contrasto con Britos. Tutto regolare? Poco dopo, altro corpo a corpo in area tra i due. Si lamentano entrambi, Rocchi giudica falloso l'intervento di Pazzini.
    "Pazzini è uno che gioca molto con le braccia e con i gomiti, non è un 'buono', ma è anche uno che poi non si lamenta mai. Ed è anche vero che Britos in una occasione tenta addirittura di strappargli un orecchio. Sui due episodi, credo che Rocchi abbia valutato bene". 
     
    Nel secondo tempo, l'arbitro espelle Flamini per un'entrataccia a piedi uniti su Zuniga. Cartellino giusto?
    "Un fallo simile a quello di Denis e quindi espulsione corretta anche in questo caso. Non ha preso in pieno Zuniga, ma non conta. 
     
    Infine, il posticipo di lunedì fra Lazio e Juventus (arbitro Giannoccaro). A inizio gara, Cana aggancia Vucinic, rigore per la squadra di Conte.
    "Rigore netto, nessun dubbio". 

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