Sorrisi e selfie, il debutto di Diletta Leotta a Sanremo FOTO
Eccola lì, Diletta Leotta. Sorridente in sala stampa come un nuovo acquisto alla presentazione con una nuova maglia. Squadra? Sanremo 2020, obiettivo tricolore. Senza se e senza ma. Entusiasmo a mille per il debutto nella prima serata del Festival di Sanremo - 70º edizione - accanto ad Amadeus e Rula Jebreal, che leggerà un brano contro la violenza sulle donna. Solidarietà è la parola chiave, spalleggiarsi una con l’altra come uno spogliatoio unito.
ATTACCHI E CINTURE - Diletta dribbla le polemiche meglio di un attaccante in area di rigore: “Non mi soffermo sulle critiche e neanche rispondo, perché se dovessi farlo per tutto quello che mi dicono ci metterei una giornata intera”, dice replicando ai recenti attacchi di Paola Ferrari. Selfie e sorrisi in attesa dell’apertura del sipario: camicia nera e cintura marrone, che nel karate rappresenta uno dei livelli più alti della disciplina. Solo autodifesa per la Leotta, che non va all’attacco nemmeno quando un fan si è presentato al suo hotel dicendo di voler condurre il Festival insieme a lei: identificato e ricoverato in psichiatria. Ma il Festival è anche questo: genio e sregolatezza, prendere o lasciare. Noi lo prendiamo, volentieri. E lo seguiremo passo dopo passo insieme a voi, facendovi vivere l’atmosfera del Festival da vicino. Un sorriso e un calcio alle polemiche, Diletta apre Sanremo.