Belotti sorride e parla con Cairo: fra l'amore dei tifosi e il Milan. Il punto
POSSIBILE RINNOVO - La scorsa settimana, dopo la cena con tutta la squadra a cui hanno partecipato anche il presidente granata e il ds Petrachi, Cairo e Belotti hanno avuto modo di parlarsi e chiarirsi. Il patron del Torino è stato chiaro: per quest'estate non è intenzionato ad abbassare le proprie prestese economiche, non basteranno infatti 50 o 60 milioni per acquistare il Gallo, ma serviranno quei 100 milioni (o quasi) previsti dalla clausola rescissoria. Per convincere Belotti a restare, Cairo ha anche dato la propria disponibilità a trattare un nuovo contratto, a cifre nettamente superiori all'1,5 milioni di euro che attualmente percepisce. Resta però da capire con quale procuratore dovrà parlare il presidente granata: Belotti, infatti, sta pensando di cambiare il proprio agente. Non sarà la moglie a rappresentarlo (la smentita della notizia diffusasi ieri è arrivata direttamente da Giorgia Duro attraverso un post su Instagram) ma non è un mistero che potrebbe non essere neanche Sergio Lancini (l'agente che ha firmato il contratto con la maxi clausola).
BELOTTI A BORMIO - In attesa di aprire le trattative per il rinnovo, Belotti intanto sta recuperando dal leggero fastidio muscolare alla coscia sinistra che lo ha bloccato a inizio settimana: oggi l'attaccante ha svolto un lavoro differenziato e non ha potuto provare gli schemi di Mihajlovic. Quegli schemi che però negli scorsi giorni ha ripetuto con la solita intensità, spedendo palloni in rete con la sua consueta facilità. In queste due settimane di ritiro, in campo è sembrato il solito Belotti, un Belotti che ad oggi sembra destinato a vestire, almeno per un altro anno, la maglia del Torino.