Il regista Sorrentino e la passione per il Napoli: 'Così Maradona mi salvò la vita'
"La prima volta che mio padre mi portò al San Paolo a vedere il Napoli ero molto piccolo - ricorda Sorrentino, vincitore del Premio Oscar per 'La grande bellezza' -. Il regista era Juliano, l'allenatore Vinicio, 'o lione. Papà era un tifoso personale di Vinicio, quando lo mandarono via smise di andare allo stadio. A dieci anni mi abbonai al Napoli di Krol. Maradona non l'ho mai conosciuto: gli ho parlato pochi secondi, quando mi chiamò sull'aereo che stava per decollare da Los Angeles dopo l'Oscar, con la hostess che mi diceva di spegnere. L'ho messo in scena in 'The Youth': un attore argentino che palleggia con una pallina da tennis; ma è un trucco del computer. Messi non avrà mai il carisma di Diego, venuto a riscattare una squadra e una città che non avevano mai vinto. Cosa ho tifato nella semifinale del 1990 Italia-Argentina? Come tutto il San Paolo: Argentina. Non puoi tifare contro l'uomo che ti ha salvato la vita".