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    Sono tornati i Mussi Volanti. Maran alla Delneri: Chievo in zona Champions

    Sono tornati i Mussi Volanti. Maran alla Delneri: Chievo in zona Champions

    • Angelo Taglieri
    I Mussi Volanti sono nella testa di tutti. Gli appassionati di calcio non possono dimenticare Lupatelli; Moro, D'Anna, D'Angelo, Lanna; Eriberto, Corini, Perrotta, Manfredini; Marazzina, Corradi. Una sorta di Sarti, Burgnich, Facchetti... del 2000, ovviamente con le dovuti proporzioni. Quel Chievo di Luigi Delneri nella stagione 2001/02 fece sognare i tifosi: al primo campionato di Serie A, la piccola frazione di Verona chiuse al quinto posto un campionato sorprendente, vedendosi sfuggire a pochi passi dal traguardo il titolo di Campione d'Invero

    Chievo, scrivevamo, è un quartiere di Verona. Una zona che ha sempre mantenuto una sua identità, evitando la completa fusione con la città. E anche il Chievo, inteso come club, negli anni ha mantenuto caratteristiche rimaste immutate dal 2000 a oggi: solidità, umiltà, programmazione e cultura del lavoro. Non è un caso, quindi, che i Mussi Volanti (soprannome nato grazie ai cugini veronesi: "Quando i mussi (asini) i volarà, vedremo il derby in serie A". Ora il Verona è in B...) sembrano essere tornati. Con Maran in panchina, ecco il terzo posto in classifica: sconfitte Inter, Udinese, Sassuolo e Pescara; ha perso solo con Napoli e Fiorentina, pareggiando con la Lazio. Un cammino regolare per una squadra... regolare: poco mercato, acquisti mirati e funzionali, giocatori che si conoscono da tempo. E fanno 13 punti in 7 partite, 3 in meno della squadra di Del Neri allo stesso punto nel 2001-02.

    La formazione non ha la stessa qualità di quella di 16 anni fa, forse neanche la stessa poesia (Lupatelli col 10 resterà immortale ai nostri occhi), e l'undici iniziale non verrà ricordato a memoria, però Maran, Meggiorini, Hetemaj, Frey, Dainelli & co hanno ridato luce ad un gialloblù che troppe volte passa inosservato. Ma c'è. Sta solo lì, in silenzio, a fare il suo. Come sempre.

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