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Solo Niang può far vincere il Milan
MANCA IL GUIZZO - Intervenuto nel post-partita e a mente fredda dopo la sconfitta per 1-0, Montella ha confermato che il passo indietro mostrato a livello corale è preoccupante: "Testa e gambe viaggiano sempre insieme. E’ stato un passo indietro, che fa male, però è una sconfitta immeritata. Abbiamo fatto poco per vincere, ma quando è così devi pareggiare. Io sono stato scelto per risolvere i problemi e per lavorare su un modello di gioco. Resto ottimista, anche se oggi si è fatta sentire l'assenza di giocatori abili nel breve, come Niang".
L'IMPATTO DI NIANG - Per capire l'importanza di Niang nell'economia della squadra basta guardare le statistiche delle due sfide giocate contro Napoli e Torino. Niang è uno dei giocatori con la % di passaggi riusciti più alta fra gli attaccanti rossoneri nella metàcampo offensiva. Il suo coinvolgimento nelle azioni più pericolose è evidente: 5 le occasioni create e altri 5 cross tentati di cui 2 riusciti. 1 assist e 7 tiri tentati di cui 3 nello specchio. Il triplo di quanto fatto da Bonaventura e Suso. A conti fatti Niang è il fattore sorpresa che a questa squadra, almeno nella giornata di ieri, è terribilmente mancato. Montella lo sa e, anche per questo, dopo l'espulsione contro il Napoli ha puntato il dito più su di lui che non sull'altro espulso Kucka. Al momento solo Niang è in grado di far vincere il Milan. La nuova dirigenza avrà il compito di porre rimedio a gennaio anche a questo limite.
