SOLO JUVE. Marocchino a CM: 'Ibra e Conte? Non so se andrebbero d'accordo'
Domenico Marocchino, protagonista in campo con la Juventus (1979-1983) e attuale opinionista di Telenova, parla ai microfoni di Calciomercato.com del momento atttuale dei bianconeri, fra campo e mercato.
Partiamo dalla domanda del giorno, sulla quale i tifosi della Juventus si stanno dividendo. Lei sarebbe favorevole o no a un eventuale ritorno di Zlatan Ibrahimovic in bianconero?
"No, sarei contrario. Le minestre riscaldate non mi piacciono. Il suo tempo alla Juve Ibra lo ha già fatto, così come all'Inter e al Milan. E con uno come Conte non so quanto potrebbe andare d'accordo... E poi, oltre a questo, non penso neanche che l'operazione sia fattibile dal punto di vista economico".
Passiamo a un altro giocatore assistito dallo stesso procuratore di Ibra, Mino Raiola: Paul Pogba è davvero destinato a diventare un fuoriclasse?
"Ha tutte le carte in regola per diventarlo. Anche quando non è in giornata, ad esempio, non spreca mai un pallone. A chi assomiglia fra i grandi del passato? A nessuno, Pogba assomiglia a se stesso. E' un panterone veloce, unico".
E di Giovinco, cosa pensa? I tifosi bianconeri vorrebbero che risultasse più decisivo, che facesse qualche gol pesante...
"Credo che sia anche una questione di ruoli. Quando gioca insieme a Vucinic, il montenegrino fa la seconda punta e Sebastian deve fare la prima. Ma per fare la prima punta, se non sei tanto alto, devi essere molto forte fisicamente, come lo era ad esempio Galderisi. Se non hai questa forza, è dura giocare spalle alla porta".
Conte resta, Conte va. Dopo l'ultima giornata di campionato, l'allenatore della Juventus è stato chiaro: "Resto, senza dubbio". Rimarrà bianconero a lungo?
"Spero davvero che resti a lungo, perché è un grande allenatore. Riesce a dare un gioco e un impronta alla squadra in qualsiasi situazione e contro qualsiasi avversario".
Parliamo dell'attacco che verrà: Ibra non lo vorrebbe, chi sognerebbe di vedere allora in bianconero, in aggiunta a Llorente, già ingaggiato?
"Il mio sogno è Wayne Rooney, ma mi rendo conto che è un sogno impossibile. L'attaccante inglese è uno che fa gol e che allo stesso tempo gioca per la squadra, facendo anche il terzino se occorre. Mi ricorda Gianluca Vialli".
Venerdì ci sarà il sorteggio dei quarti di finale di Champions League: fra le possibili avvrsarie della Juventus, chi vorrebbe evitare?
"Giunti a questo punto, tutte le squadre sono forti e pericolose. Naturalmente, non c'è dubbio che Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco abbiano qualcosa in più rispetto alle altre. La cosa fondamentale, in ogni caso, credo che sia la condizione nella quale si arriva all'appuntamento, al di là del nome dell'avversario".
Sabato, invece, anticipo di campionato a Bologna, squadra nella quale lei ha militato per tre stagioni, fra il 1984 e il 1987...
"E' una gara importante in ottica scudetto, quasi una gara chiave: se la Juventus conquistasse altri tre punti e mantenesse a +9 il suo vantaggio sul Napoli a nove gare dalla fine, le probabilità di vincere il titolo credo che aumenterebbero dal 70% all'80%. Poi io a Bologna sono stato bene e quindi anche un pareggio fra la Juve e i felsinei mi andrebbe bene, a patto però che il Napoli non batta l'Atalanta...".