SOLO INTER. Simoni: 'La Juve ammetta che ha sempre avuto qualcosa in più dagli arbitri!'
E' tempo di Juventus-Inter, il derby d'Italia andrà di scena questa sera alle ore 20.45 allo Juventus Stadium. Per la nostra rubrica SOLO INTER, ha parlato in esclusiva Gigi Simoni ex tecnico della Beneamata dal 1997 al 1999. Con la squdra nerazzurra l'allenatore di Crevalcore ha conquistato la Coppa Uefa nella stagione 1997-98 e ha sfiorato la vittoria dello scudetto nella famosa stagione in cui l'arbitro Ceccarini non valutò da rigore l'intervento di Mark Iuliano su Ronaldo.
Mister come arriva l'Inter al big match di questa sera contro la Juventus? "L'Inter arriva molto bene a questa partita è davvero in un momento d'oro. Stramaccioni ha fatto molte prove, ha inserito i giovani e giocatori nuovi e i risultati si stanno vedendo sul campo. Pensavo che l'Inter avrebbe impiegato più tempo a trovare il suo equilibrio invece questa squadra ha bruciato le tappe".
Un giudizio su Andrea Stramaccioni? "Per dare dei giudizi complessivi su un allenatore bisogna aspettare anni. Lui però è molto bravo e non ha risentito dal passaggio dalla Primavera alla prima squadra. Merita fiducia ma voglio vedere come gestirà i momenti di difficoltà. Lui è bravo anche se le individualità sono importanti e fanno l'allenatore".
Fosse lei l'allenatore dell'Inter, giocherebbe col tridente o con un centrocampista in più? "Magari fossi io (sorride; ndr). A parte gli scherzi dovrà valutare il tecnico in base a come staranno i suoi giocatori. L'Inter in attacco ha un potenziale incredibile con Palacio, Milito e Cassano. La Juventus non è fornita di giocatori così forti in fase realizzativa".
Se la sente di fare un pronostico secco con marcatori? "No non faccio pronostici, naturalmente tifo Inter perchè l'ho allenata e mi lega un affetto incredibile a questi colori, ma è una partita talmente imprevedibile che non è possibile fare pronostici. L'Inter è forte e può battere la Juventus che però merita sempre rispetto".
Chi la sta stupendo maggiormente dell'Inter? "Palacio credo che sia davvero un giocatore interessante e si rivelerà fondamentale per l'attacco dell'Inter. Il migliore è sempre Zanetti, ha 39 anni ma sembra un ragazzino è impressionante, un vero fenomeno".
Torniamo agli episodi di Catania-Juventus. La mente dei tifosi interisti è tornata alla stagione 1997-98. Lei ha avuto l'impressione che la Juventus sia aiutata dagli arbitri o sono errori fisiologici degli arbitri: "Il pensiero di tutti purtroppo corre sempre lì ma questa volta credo sia una cosa diversa. Le grandi squadre in generale, la Juve soprattutto, traggono sempre maggiori vantaggi rispetto alle piccole, è una cosa inconscia che nasce dentro il direttore di gara. Però posso dire che la Juventus ha sempre qualcosa in più e devono ammetterlo. Io ho trovato fuori luogo quello che ha detto Marotta: non può affermare che anche se avessero convalidato il gol, regolare, del Catania avrebbero vinto lo stesso, bisogna avere maggiore equilibrio e obiettività".
Mister visto che Juve-Inter vuol dire quasi sempre polemica: sente suo lo scudetto del 1998? "Non lo sento mio perchè alla fine non l'abbiamo vinto. Per colpa delle decisioni arbitrali non abbiamo potuto competere fino alla fine. Avevamo un punto di svantaggio e mancavano ancora quattro partite e un pareggio a Torino sarebbe andato bene. Era tutto previsto, si pensava a delle cose che poi in realtà sono successe".