Sodinha: "Ero ubriaco e volevo picchiare un cuoco di kebab, un amico con la pistola mi ha salvato da una coltellata"
Redazione CM
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Genio e sregolatezza, dentro e fuori dal campo. In una intervista al podcast Chiacchiere al Bar Sport l'ex trequartista di Trapani e Brescia Felipe Sodinha ha raccontato uno spiacevole aneddoto: "Ero ubriaco ed ero al volante, ero insieme ai miei amici e mentre passavo davanti a un kebab, ho sentito un insulto nei miei confronti. In realtà nessuno mi conosceva in centro a Milano, ma ero convinto del contrario. Mi sono fermato, volevo picchiare il cuoco del kebab. Nonostante avesse un coltello enorme in mano, l'ho preso per il collo, l'ho scosso e l'ho insultato a mia volta". "Il tipo del kebab stava per sferrarmi una coltellata quando è intervenuto il mio amico matto che ha estratto una pistola e ha detto "Non facciamo niente, non facciamo niente". A quel punto sono arrivati un sacco di arabi e un sacco di persone davanti al kebab ma il mio amico mi ha convinto ad andare via".