Sneijder, un altro errore di mercato
"Non riesco a pensare a un'Inter senza Sneijder, è il nostro fiore all'occhiello. Si tratta di un giocatore fondamentale per noi, speriamo di recuperarlo presto". Ranieri non ha dubbi su chi puntare per il futuro, ma nonostante le frasi di circostanza la realtà è ben diversa. Sneijder non vuole più l'Inter, è una decisione che ha preso la scorsa estate, quando il suo nome era quotidianamente sulle pagine dei giornali. Era pronto ad essere ceduto, era pronto a trasferirisi a Manchester, ma l'addio di Eto'o e le richieste eccessive di Moratti hanno complicato tutto.
In questa prima parte della stagione Sneijder ha visto il campo con il contagocce. Ufficialmente per problemi fisici, soprattutto muscolari, in realtà per la sua incapacità di tuffarsi, anche per questa stagione, nella realtà nerazzurra. La testa è totalmente da un'alltra parte. Dalla società ha avuto permessi di ogni tipo, gli assidui frequentatori della movida milanese giurano di averlo visto più di una volta in giro per locali, a tarda notte. Una vita non da atleta, che si sta ripercuotendo sullo suo stato fisico.
Che fare dunque di Snejder? Cederlo a gennaio sarebbe deleterio, negli ultimi sei mesi il suo cartellino si è svalutato, passando dai 35 milioni di euro, ai 20 attuali. Tenerlo fino a giugno vorrebbe dire pagargli uno stipendio da circa 500 mila euro netti al mese, con il rischio di vederlo in campo svogliato e fuori ruolo, nel nuovo 4-4-2 di Ranieri. Un dubbio che ha una certezza: l'avventura dell'olandese all'Inter è arrivata al capolinea.