Per la quinta stagione consecutiva la Juventus resta senza Europa. Nel 2006 lo tsunami di Calciopoli privò i bianconeri della possibilità di partecipare a competizioni europee, mentre l'anno successivo Claudio Ranieri riuscì ad arrivare terzo e a conquistarsi i preliminari di Champions League. Da lì in poi soltanto batoste per la Signora, che anche quest'anno, come l'anno scorso, è stata eliminata a sorpresa, nonchè in anticipo rispetto ai pronostici degli esperti e alle aspettative dei tifosi. E dunque per il terzo anno di seguito dal ritorno in serie A, i supporters bianconeri resteranno all'asciutto sotto la Mole. Nel secondo anno 'post-Moggiopoli' la Juventus chiude il girone F di Champions al primo posto, a pari merito con il Real Madrid, sconfitta in entrambi i confronti (2-1 a Torino e 2-0 a Torino). Gli altri sei punti per la qualficazione li racimola tra Zenit San Pietroburgo e Bate Borisov. Ma la società di corso Galileo Ferraris si arrende di lì a poco: ottavi di finale. E' il Chelsea a giustiziarla e ad avere la meglio: 1-0 a Londra e 2-2 a Torino.

Stesso discorso l'anno scorso. Sebbene il girone non sembri proibitivo insieme a Maccabi Haifa, Bordeaux e Bayern Monaco, la Signora non riesce a passare il primo turno. Soltanto 8 punti in sei gare: due vittorie, (entrambe contro gli israeliani), due pareggi e due sconfitte, con clamoroso tonfo casalingo contro i tedeschi proprio all'ultima giornata, quella del 'dentro o fuori'. Esonerato Ferrara e retrocessa in Europa League, riesce ad eliminare l'Ajax (1-2 ad Amsterdam, 0-0 a Torino), salvo poi uscire per mano del Fulham in maniera ancora più clamorosa. Dopo il confortante 3-1 dell'andata, la Juve sbraca in Inghilterra: da 0-1 a 4-1 per la squadra di Hodgson. Quest'anno il tonfo maximo: eliminata senza mai essere sconfitta, ma senza nemmeno una vittoria. Cinque pareggi e i 'militi ignoti' del Lech Poznan ai sedicesimi di finale. Ad inizio stagione nessuno ci avrebbe creduto. Eppure è la triste realtà...