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Parma: si muove la Procura Antimafia
IL COMUNICATO - "Come avrete visto abbiamo proceduto al pagamento anche della quinta rata del corrispettivo previsto per la stagione in corso. Non possiamo non manifestare la nostra grave e crescente preoccupazione per quanto sta accadendo in relazione al Parma. Il campionato ha già perso la sua regolarità, ci stupiamo che da parte vostra non vi sia stato alcun intervento per prevenire questa situazione. Vi chiediamo di spiegare cosa intendete fare per fronteggiare con efficacia la situazione. E confidiamo che l’ulteriore supporto da noi appena versato venga da voi utilizzato a tal fine". La cifra totale che Sky versa ogni anno al calcio italiano ammonta a 650 milioni di euro.
INTANTO SI MUOVE ANCHE L'ANTIMAFIA - Sul caos Parma c'è anche la Procura Antimafia di Bologna. Come si legge su Gazzetta.it, i magistrati della direzione distrettuale del capoluogo emiliano hanno incontrato in mattinata il capo della Procura di Parma, Antonio Salvatore Rustico, e i pm Dal Monte, Amara e Ausiello che stanno lavorando all'inchiesta di Parma per bancarotta fraudolenta: nel summit si sono approfonditi presunti punti di contatto tra l'inchiesta parmigiana e altre indagini della Dda con un possibile strano flusso di denaro all'interno del club emiliano.
L'INDAGINE — Soggetti "attenzionati" negli ultimi tre-quattro mesi dall'Antimafia si sarebbero avvicinati al Parma calcio. Durante i vari passaggi di proprietà capitali di dubbia provenienza sarebbero stati dunque veicolati all'interno del club. Questa vicenda, però, non riguarda, né rallenterà, la procedura di fallimento che sarà discussa a Parma il 19 marzo.