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    Skriniar al livello di van Dijk: oggi è un pilastro, ma ecco quando ha cambiato la sua carriera. Sul rinnovo...

    Skriniar al livello di van Dijk: oggi è un pilastro, ma ecco quando ha cambiato la sua carriera. Sul rinnovo...

    • Pasquale Guarro
    Grinta, personalità e cuore. Tanto cuore. Milan Skriniar non è più il ragazzo introverso e silenzioso che nel 2017 si è presentato in ritiro dopo appena un anno di Sampdoria. Nel frattempo lo slovacco è diventato un pilastro dello spogliatoio e lo ha fatto mettendosi in discussione e attraversando qualche tormenta che lo ha temprato trasformandolo in ciò che è oggi. L’inizio dell’era Conte lo ha visto ai margini, il tecnico salentino ne aveva addirittura chiesto la cessione e il club nerazzurro lo avrebbe anche assecondato se Skriniar non si fosse opposto. Il difensore ha rifiutato il Tottenham, accettato la panchina e iniziato un rapido e inesorabile processo di crescita che ha portato Conte a ricredersi in pochissimo tempo.

    LO STEP - All’evento avverso Skriniar ha reagito con determinazione e consapevolezza dei propri mezzi, tirando fuori tutto quello che conservava dentro. In quel preciso momento ha trasformato la sua carriera e il suo futuro, imponendosi con la mentalità di un ragazzo maturo. Conte ha saputo stimolare il suo orgoglio, l’ex tecnico nerazzurro continuava a ripetergli di essere più “cattivo” in campo, di farsi sentire e di tirare fuori quella voce al fine di comandare il reparto come fa un leader. E Skriniar è stato bravo a prendere nel modo giusto quei suggerimenti, visto che il calcio ci ha ormai abituato a personaggi che di fronte alle prime difficoltà reagiscono da incompresi e chiedono di andare.

    COME VAN DIJK, AL VIA I DIALOGHI PER IL RINNOVO - Il passato ormai è un ricordo, oggi Skriniar è uno dei centrali più forti d’Europa e contro il Liverpool ha certificato il suo status giocando al livello del più grande in assoluto, Virgil van Dijk, cui ha anche negato un gol con un salvataggio miracoloso. Prima sul centro destra in marcature su Mané e poi al centro della difesa a tre in sostituzione dell’infortunato de Vrij a chiudere tutti gli spazi, Skriniar, per la seconda volta (anche all’andata era stato lo stesso) è stato il migliore in campo contro l’armata di Klopp. Inevitabilmente il suo nome è finito sul taccuino di tutte le grandi d’Europa e anche per questo l’Inter non intende perdere tempo nell’avviare le pratiche di rinnovo del contratto in scadenza nel 2023. Qualche primo contatto informale c’è già stato ad Appiano, il difensore ha ribadito la sua volontà di rimanere all’Inter e non è escluso ne possa anche diventare addirittura il capitano, visto che ormai molti tifosi preferiscono la sua candidatura a quella di Barella. A fine marzo i dialoghi diverranno più fitti e da Appiano si trasferiranno negli uffici di viale della Liberazione, dove in assenza di un procuratore, Skriniar si presenterà personalmente per discutere del suo futuro.

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