Siviglia, svolta storica: via il ds Monchi! Da Bacca a Dani Alves, tutti i suoi colpi
I SUOI COLPI - Tre Europa League si fila sono il suo biglietto da visita. Monchi è l'uomo dei miracoli e delle plusvalenze. E' lui il segreto del Siviglia. Un club che porta nel cuore, l'unico della sua carriera: iniziò nel Siviglia B nel 1988, poi nove anni da portiere, fino al 1999. Nel 2000, dopo la retrocessione della sua squadra, iniziò a fare il ds, raggiungendo risultati straordinari. Perché le plusvalenze non bastano, bisogna anche vincere: "Nessuno stadio esporrà mai uno striscione con scritto: 'Che meravigliosi incassi, grazie società!'. Bisogna anche vincere, saper reinvestire. Altrimenti sei un negozio, non un club amato dalla tua gente", ha detto. Ma i suoi colpi sono da sottolineare. Dani Alves, ceduto al Barcellona a 36 milioni, l'aveva pagato 500 mila euro scovandolo nel Bahia. 23 milioni di plusvalenza da Carlos Bacca: 30 milioni la cifra (clausola) pagata dal Milan, 7 milioni il prezzo all'arrivo dal Brugge. C'è anche Geoffrey Kondogbia, dal Lens e poi al Monaco con una plusvalenza di 16 milioni. Ivan Rakitic è stato ceduto "solo" a 18 milioni perché si avvicinava la scadenza del contratto, ma fu pagato 2 milioni dallo Schalke. Gary Medel, ora all'Inter, è costato 3 milioni dal Boca Juniors. Soltanto con queste cinque cessioni ha ottenuto una plusvalenza di 100,3 milioni. E come dimenticare Caceres, rivenduto a 9 milioni, Fazio, a 10 milioni, Seydou Keita a 14 milioni. Uno degli ultimi è stato Aleix Vidal, comprato a 3 milioni e rivenduto a 17. Senza contare due canterani come Sergio Ramos e Alberto Moreno, ceduti a 27 e 18 milioni. Aveva scoperto anche Diego Perotti, preso dal Deportivo Moron per 200 mila euro. Di quelli dell'attuale rosa, Krychowiak è stato pagato solo 5 milioni dal Reims e vale quattro volte tanto, Gameiro è stato "regalato" dal PSG per 7 milioni. L'uomo della doppietta nell'ultima finale, Coke, fu pagato solo 1,8 milioni, poi ci sono anche Cristoforo e Vitolo.