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    Siviglia-Lazio, le pagelle di CM: flop-Immobile, Patric inguardabile

    Siviglia-Lazio, le pagelle di CM: flop-Immobile, Patric inguardabile

    • Luca Capriotti
    Siviglia-Lazio 2-0

    Lazio

    Strakosha 5: In difficoltà sulla rasoiata da fuori che porta al gol (respinta proprio sui piedi di Ben Yedder), si riscatta parzialmente con qualche uscita più sicura del solito. Pesa la respinta corta sul gol: come sarebbe stata la partita se fosse stato più pulito nella parata?

    Patric 4,5: Tiene in gioco Ben Yedder salendo tardissimo ed è colpevole sul primo gol del Siviglia. Sbaglia spesso totalmente letture, spesso anche passaggi che sembrano semplici. Quando deve sacrificare qualcuno per osare, Inzaghi non ha dubbi. Esce molto arrabbiato, seguito da Farris e Inzaghi fin negli spogliatoi. Votaccio per la reazione alla sostituzione: inguardabile. 
    (dal 3' st Correa 5: Entra per dare la svolta, i compagni lo cercano, l'ex Siviglia ha voglia e si vede, ma non riesce ad incidere) 

    Acerbi 7: Prova a tenere la barra a dritta in una partita complicata, ha sui piedi la palla gol del pareggio, ma si fa stregare dal portiere. Nell'ultima mezz'ora praticamente fa la punta, il mediano, il tuttocampista. Un leone, come lo chiamano, giustamente, i compagni. 

    Radu 6: Deve tenere botta nei momenti caldi della gara, lo fa con esperienza. Lotta, si batte, fa il suo. 

    Marusic 4,5: Non affonda mai, sembra sempre che ci ripensi all'ultimo. Gioca comunque una gara molto fisica, ma non basta. Si fa buttare fuori in un momento delicato del match: difficile capire se ha commesso un fallo da rosso, ma perché alzare il gomito?

    Cataldi 6,5: Prova la punizione, si inserisce, è attento, preciso. Il centrocampista romano in una gara delicata tira fuori il carattere, si prendere responsabilità, fa una buona gara. 

    Badelj 6: Deve proteggere la difesa durante le fiammate del Siviglia, sbaglia, come i compagni, qualche pallone di troppo in fase di costruzione. Buon break nel primo tempo, ma nessuno lo supporta. Geometrico, ordinato, sbaglia poco. Deve giocare, c'è poco da dire. Esce per il fischiatissimo ex Betis Durmisi. 
    (dal 30 st Durmisi: s.v.)

    Milinkovic 5,5: Recupero che sembra fondamentale per Inzaghi, proprio lui sbaglia un pallone sanguinoso che porta in vantaggio il Siviglia. Peccato perché è l'unico ad avere idee meno scontate. Esce stremato, non poteva dare molto, ma sul voto pesa come un macigno l'errore fatale del gol. 
    (Dal 11' st Romulo 6,5: Entra, e propizia l'espulsione di Vazquez. Ci prova in tutti i modi, impegno da premiare con un posto da titolare). 

    Lulic 6: Inserimento quasi letale nel primo tempo, un rigore pazzesco negato alla Lazio. Si muove tanto, suona la carica, annichilisce Jesus Navas, ma ha il demerito di sbagliare troppo. La qualità, come sempre gli viene a mancare nei momenti decisivi. 

    Caicedo 5,5: Inizia male, butta tantissimi palloni, spesso fa gli stessi movimenti di Immobile, poi prova in tutti i modi a sacrificarsi, ad aiutare i compagni. Assist per Immobile che vale quasi come un gol, ma il compagno non trasforma. 

    Immobile 5: Torna da ex, non è al meglio nel giorno del suo compleanno. Come ha fatto a sbagliare il pallonetto del secondo tempo? Ha sciupato un gol clamoroso in un momento decisivo, spuntatissimo. Siviglia per lui non è "maravilla", è maledetta. Fa flop quando non dovrebbe. 


    All. Inzaghi 5: Prova a buttare dentro titolarissimi super acciaccati come Milinkovic e Immobile, rischiando grosso per onorare la competizione, e lo hanno fatto in pochi su tre fronti. I suoi mettono su una partita difficile ma coraggiosa: Romulo deve giocare, e forse Correa l'avrebbe dovuto osare dall'inizio. Peccato, questo Siviglia non era un avversario impossibile da battere. Basta uscire con dignità?

    Siviglia

    Vaclik 6,5: Impatta su Acerbi nel primo tempo, ed è praticamente l'unico suo contributo al match. La Lazio tira poco, lui rinvia in maniera abbastanza male quando gli capita. Miracolo decisivo su Acerbi nella ripresa. 

    Mercado 5,5: Suo il discusso tocco su Lulic che poteva costare il penalty nel primo tempo, spesso non riesce a leggere i movimenti degli attaccanti, ma è proprio un difetto della difesa. 

    Kjaer 6: L'ex Palermo e Roma stavolta fronteggia il tandem offensivo della Lazio. Contro il solo Caicedo, all'andata, era andato bene. Anche stavolta sbaglia poco, ma qualche lettura da rivedere. Troppe chance lasciate alla Lazio. 

    Sergi Gomez 5,5: Ogni tanto partecipa ai momenti terribili della sua retroguardia, ma tiene botta fino alla fine.  

    Jesus Navas 6: Sulla destra inizia bene, con grande tecnica, alla lunga però Lulic e Radu gli prendono le misure e lui sparisce. Fino a servire l'assist decisivo nel finale. 

    Vazquez 4,5: Attento, preciso, all'andata era stato uno dei migliori per qualità di palleggio. Prende un giallo che, nell'economia del gioco, pesa tantissimo. Fa di tutto per prendere il secondo e ci riesce. 

    Roque Mesa 6,5: Molto freddo e lucido in mezzo al campo, meno lucido del compagno ma fa buona guardia sulla mediana. 
    (Dal 36' st Rog s.v.: L'ex Napoli entra mentre viene tributata una standing ovation a Mesa. Diciamo che per giocare dovrà impegnarsi molto). 

    Sarabia 7,5: Lulic si stringe e lo tallona da vicino, ma non basta: è tosto, forte, ha un grande senso del gioco, sbaglia pochissimo, il migliore dei suoi. Alla fine chiude la partita. 

    Escudero s.v.: Due scatti, e si fa male. Si vede subito che non potrà continuare, Machin è costretto a toglierlo.  

    (dal 6' pt Promes 6: Ingresso molto positivo, senza nemmeno scaldarsi. Tanto è propositivo in avanti, tanto fa fatica quando deve rinculare). 

    André Silva 5,5:  Sempre vivace, grande tecnica, nella ripresa grazie ad una deviazione per poco non trova il raddoppio. Non la sua miglior gara, ma esce tra gli applausi. 
    (Dal 17' st Amadou s.v.)

    Ben Yedder 7: Subito vivo, porta in vantaggio il Siviglia con la solita freddezza. A volte è troppo frenetico, ma ancora una volta mette il sigillo sul match. 


    All. Machin 6: Il suo Siviglia parte fortissimo in un momento delicato (qualcuno mormora che sia a rischio esonero), e si porta a casa la qualificazione, pur rischiando troppo. Dietro i suoi fanno cose inenarrabili, ma la sua mano c'è, soprattutto nelle geometrie in avanti. Non ha paura di far giocare gli uomini di qualità, capito Inzaghi?

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