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    Sirigu recita da Buffon e il Torino vince, ma deve già pensare al dopo Nkoulou

    Sirigu recita da Buffon e il Torino vince, ma deve già pensare al dopo Nkoulou

    • Gian Paolo Ormezzano
      Gian Paolo Ormezzano
    Il campionato del Torino comincia con le contestazioni orali alla presidenza per il nulla, sino ad ora, della campagna acquisti, e per il troppo, sinora, della ormai probabile cessione di Nkoulou alla Roma. Il francese non è presente neppure in panchina: l'ha rifiutata dopo avere appreso di non essere titolare (ma forse è tutto copione da mercato). Meglio emotivamente il Sassuolo, che a Torino si conta i suoi trenta tifosi itineranti, raggrumati nel vasto spicchio riservato, e non ha certi problemi di grandezza passata, voglie presenti, paura di ancora troppa Juventus in città (ora c'è pure l’hotel super accanto allo stadio, per i supertifosi bianconeri d'Italia e mondo) e nel futuro, angosce di coppa europea già compromessa. Naturalmente la curva Maratona palpita di bandiere granata, a scaldare cuori raffreddati in coppa dagli inglesi, ma è un rito sempre eguale, ancorché sempre bello, che sul mercato non pesa.

    Gente poca, ferie ancora in corso. Il nuovo co-sponsor del Toro si chiama "edilizia acrobatica"  gente che tinge le pareti delle case scalandole. Quasi una sintesi di come Urbano Cairo sta costruendo il Torino, anno dopo anno. La partita è subito molto fisica, Belotti comincia presto la raccolta di botte, le sue stimmate. Una novità: le rimesse laterali vengono eseguite con gittate lunghe, forse fatte imparare dai ginnasiarchi, propri come quelle di una volta, dopo anni e anni di passaggini tisici al compagno vicino e marcato. Ma sono briciole di calcio, dopo mesi di digiuno. O di zuppa inglese.

    Però al 14' c'è un gol: Ansaldi crossa, Zaza di testa insacca, e il campionato  comincia con la prima cosa davvero bella del Toro, nella serata se non nell'estate. L’arbitro Fabbri lascia giocare e le due squadre giocano. Più Torino al di là del gol: Sirigu tocca la prima palla su parata facile dopo 25'. Il Sassuolo senza Berardi squalificato si affida a Boga, pelle nera, chioma bianca e fantasie di tutti i colori, ma Izzo lo mura sempre. Alla mezz'ora spray di ghiaccio antidolore per Baselli colpito, pausa acqua per tutti. Ancora la testa di Zaza, fuori. Ancora fallo su Belotti lanciato, la prassi. Ma cattiveria mai.

    Ripresa e gol inutile di Zaza in fuorigioco. Il Sassuolo gioca pacato come il Real Madrid in amichevole con il Rayo Vallecano. Aina entra per Ansaldi. Poi il Sassuolo prende a giocare come il Sassuolo e Sirigu fa un primo miracolo. Ma l'insieme è da acquario, quanto a movimenti generali: il caldo, forse, o la paura reciproca, o il Torino che pensa alla Europa League giovedì ancora in chiave di impresa possibile, o chissà. Il secondo gol granata, al 10', è di Zaza ma anche di nessuno: Belotti tira, la palla sembra deviata da uno del Sassuolo, in realtà c'entra la scarpa di Zaza, che si accascia sbacalito da se stesso.
     
    A vittoria vicina il Torino mette in campo anche Djidji e si fanno le prove per fare a meno di Nkoulou: la gente lo pensa, magari giustamente Sirigu para quel che c'è da parare e anche più. E siccome il calcio è un piccolo sport ma uno splendido gioco, segna il Sassuolo: Boga prende il palo, Caputo riprende e insacca. Finale penoso, il caldo vince su tutti e tutto. Meité per Baselli, Djuricic per Locatelli, che esce laggiù, secondo nuove norme Uefa, senza fare la corsetta verso il mister. Nel finale la commedia dell'arte al massimo, ognuno recita, finge, simula, millanta. L'arbitro è comprensivo, i giocatori sono comprensivi con lui e non sbraitano neanche troppo. Sirigu recita da Buffon e para tutto e il Toro vince.


    IL TABELLINO

    Torino-Sassuolo 2-1 (primo tempo 1-0)


    Marcatori: 14’ p.t. Zaza (T), 10’ s.t. Zaza (T), 24’ s.t. Caputo (S)

    Assist: 14’ p.t. Ansaldi (T)

    Torino (3-4-1-2): Sirigu; Izzo, Bremer, Bonifazi (23’ s.t. Djidji); De Silvestri, Baselli (35’ s.t. Meité), Rincon, Ansaldi (1’ s.t. Aina); Lukic; Zaza, Belotti. All. Mazzarri.

    Sassuolo (4-3-1-2): Consigli, Toljan (23’ s.t. Muldur), Marlon, Ferrari, Rogerio (1’ s.t. Peluso); Locatelli (36’ s.t. Raspadori), Obiang, Bourabia; Traore; Boga, Caputo. All. De Zerbi.

    Arbitro: Fabbri di Ravenna.

    Ammonit: 11’ p.t. Marlon (S), 24’ p.t. Ansaldi (T), 35’ p.t. Bremer (T), 48’ p.t. Bourabia (S), 32’ s.t. Sirigu (T), 33’ s.t. Obiang (S), 47’ s.t. Zaza (T)

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