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Sirigu meglio di Donnarumma: merita la maglia da titolare in Nazionale
In questo periodo, però, il rendimento dei due portieri spingerebbe verso una scelta diversa. Sirigu è il miglior portiere italiano per continuità e personalità. Fra i due è il più affidabile, il più sicuro, il più solido. La sua maturazione definitiva è avvenuta l’anno scorso alla corte di Mazzarri e il livello è rimasto immutato in questo avvio di stagione. Tanto per dare un’idea, Torino-Milan sarebbe finita probabilmente in modo diverso a portieri invertiti. Donnarumma è il simbolo del Milan di oggi, non ci si può fidare troppo. Fa qualcosa di buono e subito dopo qualcosa di meno buono. Prendiamo proprio la partita di Torino: il primo gol di Belotti è una sassata, è vero, ma la traiettoria è sul suo palo, Gigio ci arriva con la mano debole, quasi tremante, e se la fa piegare. Già prima di quella rete, verso la fine del primo tempo, fa un’uscita a scavezzacollo fuori area, proprio su Belotti che però è ben marcato, non prende gol per miracolo. Nella stessa partita, Sirigu salva la sua porta con due prodigi.
Nella gara successiva, contro la Fiorentina, Donnarumma para un rigore a Chiesa come Sirigu lo para a Gervinho nella partita di Parma. Ai fini dei due risultati sono due inutili prodezze. Ma il milanista sbaglia sul gol di Castrovilli (suo l’assist con una respinta corta e centrale) e solo un fortunato rimbalzo della palla sulla fronte gli evita una figuraccia su un tiro di Chiesa nel primo tempo. Il granata, invece, è autore di un paio di interventi notevoli per reattività ed elasticità.
E’ ovvio che il futuro è dalla parte di Donnarumma, è del ‘99 ed è già al quinto campionato di Serie A, ma la crescita che ci aspettavamo ancora non si è vista. Sirigu ha 12 anni di più e non è mai stato forte come adesso. Magari si potrebbe sfruttare questo suo lungo momento straordinario.