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    Sir Claudio l’ha rifatto: Cagliari in A, l’ennesimo ‘miracolo’ di Ranieri

    Sir Claudio l’ha rifatto: Cagliari in A, l’ennesimo ‘miracolo’ di Ranieri

    • Simone Gervasio
    Il calcio, si sa, è anche fatto di coincidenze, di annate che magicamente vanno a incastrarsi, a rendersi perfette, di corsi e ricorsi storici. Sembrava potesse essere la stagione della famiglia De Laurentiis: quella in cui il Napoli conquista lo Scudetto dopo 33 anni e la stessa in cui il Bari, l’altro club targato Filmauro, torna in A dopo 14 anni. Invece la coincidenza c’è ma è altra, più amara. Nell’anno in cui il Leicester retrocede in Serie B, l’artefice del più grande miracolo calcistico, forse di sempre, ne compie un altro. Magari meno complicato, magari meno globale, ma l’ennesimo capolavoro di un maestro della panchina. La promozione in A del Cagliari infatti ha in tutto e per tutto la firma di Claudio Ranieri.

    LACRIME DI GIOIA - A 72 anni la favola di Sir Claudio continua. Lacrime, di gioia, per un’impresa, l’ennesima della sua carriera. Il Cagliari aveva una grande rosa per la categoria, era una delle favorite a risalire dopo un solo anno dalla retrocessione, eppure tutto sembrava ostile per i sardi. Un inizio di stagione da incubo, la risalita sì, ma anche una finale per la promozione che pareva indirizzata verso Bari. Un risultato favorevole, grazie al penalty nel finale di Antenucci, il miglior piazzamento in classifica, tutto propendeva per i pugliesi. E invece, il guizzo di Pavoletti ha cambiato le sorti, ha rimescolato le carte e portato alla realizzazione di un traguardo impensabile solo pochi mesi fa.

    SVOLTA - Era il 23 dicembre 2022 quando il piano si inclina: è il giorno in cui il presidente Giulini decide di chiamare Claudio Ranieri. Il suo Cagliari avrebbe dovuto dominare il campionato ma con Liverani il feeling non c’è. In 18 giornate la squadra aveva conquistato appena 22 punti, ristagnava al quattordicesimo posto, a ridosso della zona playout. È tempo di cambiare, di affidarsi all’usato sicuro. È tempo di tornare da Claudio Ranieri, di riportarlo nella terra che lo ha lanciato come allenatore nel calcio professionistico 35 anni fa.

    MIRACOLO - Fermo da quasi un anno dopo l’esperienza deludente con il Watford, Ranieri si presenta con l’entusiasmo di un ragazzino e con i risultati. Nelle prime quattro partite conquista 10 punti. Fa un campionato di livello, sempre a ridosso dei playoff che centra con un filotto di quattro vittorie consecutive nelle ultime quattro giornate. Porta a casa 38 punti in 19 partite, si guadagna il Venezia e poi il Parma nelle sfide dirette. Li batte con i gol di Lapadula, la freschezza di Luvumbo e i trucchi del mestiere di un allenatore diverso dagli altri. La vittoria sul Bari è solo l'epilogo, inatteso, palpitante, di una storia da film, l'ennesima diretta dal regista dei sogni Ranieri. Lunga vita, sir Claudio, ce l’hai fatta ancora.
     

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