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    Sinner positivo al doping: perché gioca l'US Open?

    Sinner positivo al doping: perché gioca l'US Open?

    Jannik Sinner è risultato positivo a tracce di Clostebol, una sostanza vietata, rilevate nelle sue urine in quantità estremamente ridotta, inferiore a un miliardesimo di grammo. La positività è emersa a seguito di un controllo effettuato durante il torneo di Indian Wells. Tuttavia, dopo un'accurata e approfondita indagine condotta dalla International Tennis Integrity Agency, è stato accertato che l'assunzione del Clostebol è stata completamente involontaria e che Sinner è innocente.

    NO ATTO DOLOSO - L'indagine ha rivelato che il fisioterapista del giocatore aveva utilizzato un prodotto, fornitogli dal fitness coach, per trattare una ferita al dito, e il Clostebol, durante un massaggio, è entrato in contatto con una lesione della pelle di Sinner. Non si è trattato di un atto doloso.

    MULTA E PUNTI - Tuttavia, poiché il giocatore è ritenuto responsabile anche per le azioni del suo team, la International Tennis Integrity Agency ha deciso di sottrargli i 400 punti guadagnati dalla semifinale di Indian Wells e il premio in denaro corrispondente, pari a circa 300 mila euro.

    PUÒ GIOCARE - Nonostante queste sanzioni, il numero 1 del mondo potrà partecipare agli US Open. La sua innocenza in questa situazione è stata appurata e dunque, non trattandosi di atto doloso, può regolarmente perdere parte al torneo in programma sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York.

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