Simeone, il giorno più buio: fuori da tutto dopo 11 anni nel gruppo più facile. Atletico, è ora di cambiare
FUORI NEL GRUPPO PIU' SEMPLICE - Non bastasse, quello dell'Atletico era additato dai più come uno dei gruppi più facili, dato che oltre alla squadra di Sergio Conceicao, i belgi del Bruges e i tedeschi del Bayer Leverkusen apparivano tutto fuorchè avversari invalicabili: l'Atletico però non ha mai dato segni di vita, totalizzando soltanto 5 punti, frutto di una vittoria, due pari e tre ko, di cui quello imperdonabile proprio con le Aspirine.
SOLO UN TITOLO DAL 2018, IL CHOLISMO E' SUPERATO - Per il Cholo il piatto piange, nonostante la vittoria della Liga due anni orsono. Quattro titoli negli ultimi otto anni, solo uno dal 2018: il momento sicuramente più complicato da quando è arrivato a Madrid e in generale la sensazione di guidare una squadra che ormai si trascina, fiaccata dalla garra e dal Cholsimo, duri da sopportare per più di due lustri. Senza contare che, guardando i nomi che compongono la rosa dell'Atletico, forse qualcosa di differente si potrebbe anche pensare di provare a proporre: nel giorno più buio i suoi fedelissimi sono al suo fianco e, come spesso ha ribadito nelle interviste, "per lui lavorare è meglio che piangersi addosso".
'I MORTI VIVENTI' - Dovrà farlo senza Europa, dopo essere uscito mestamente: le avvisaglie si erano avute già l'anno scorso, quando i Colchoneros si qualificarono all'ultimo, per fortuna e sviste arbitrali (chiedere al Milan), più che per merito. Senza contare che si sta parlando di uno dei tecnici più pagati al mondo, che però fatica a dotare di uno straccio di gioco le proprie squadre: il suo contratto con l'Atletico scade nel 2024, ma forse è arrivata l'ora di cambiare. I giornali in Spagna titolano "squadra senz'anima" e "morti viventi". Non benissimo.
@AleDigio89