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    Silva a CM 'Miracolo Ascoli; io come Zeman? Piano, ma c'è qualcosa di speciale'

    Silva a CM 'Miracolo Ascoli; io come Zeman? Piano, ma c'è qualcosa di speciale'

     

    Calciomercato.com ha intervistato in esclusiva Mauro Silva, tecnico dell'Ascoli, che sta portando i marchigiani a un'insperata salvezza, dopo la partenza a handicap con la penalizzazione.
     
    - Mister da quando è arrivato ha fatto quarantatre punti e la salvezza è a portata di mano. Lo sa che sta compiendo un miracolo?
    "Sono un uomo di calcio e so che gli obiettivi vanno prima raggiunti, quindi parleremo di miracolo soltanto a salvezza acquisita, siamo tutti con i piedi ben piantati a terra".
     
    - Come ha fatto a caricare l'ambiente? Perché i risultati e il gioco parlano di un Ascoli con un entusiasmo incredibile...
    "Alla squadra ho dato sostegno psicologico, entusiasmo e forza di reazione in un periodo difficile, quanto ai tifosi devo dire che lo zoccolo duro c'è sempre stato e ci ha sempre sostenuto, invece gli altri supporter si sono riavvicinati di conseguenza, trascinati dai risultati e dagli sforzi dei ragazzi in campo".
     
    - Atalanta, Juve Stabia, voi. Squadre penalizzate che hanno risposto sul campo con annate straordinarie. Cosa scatta dentro per trovare la forza giusta e non mollare?
    "Probabilmente quando si parte in situazione di handicap si è più liberi mentalmente e quindi  si è portati a dare qualcosa in più in campo. Poi se arrivano i risultati è chiaro che l'entusiasmo cresce e con esso anche la consapevolezza di poter compiere una grande impresa".
     
    - Tutti parlano di Zeman e del Pescara. Ma forse la storia più bella è proprio la sua. O meglio, quel che sta facendo ad Ascoli vale almeno quanto l'eventuale promozione del Pescara. Qual è stato il segreto del vostro successo?
    "Intanto è un onore essere paragonati al Pescara di Zeman che sta facendo cose straordinarie. Il nostro segreto sta nella compattezza e solidità del gruppo, che ad ogni costo vuole scrivere una pagina importantissima della storia del calcio ascolano".
     
    - Cosa c'è di speciale tra lei e Ascoli?
    "Ho il bianconero nel sangue, sono ascolano da sempre soprattutto calcisticamente parlando, ho anche sposato un'ascolana, Rita e viviamo benissimo ad Ascoli".
     
    - Se le chiedo del futuro cosa mi risponde?
    "Che spero sia roseo!".

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