È una Robur che alla fine del 2011 va in vacanza con qualche pensiero di troppo vista la classifica e soprattutto il momento delicato. Gli ultimi due mesi scarsi hanno infatti vanificato in poco tempo tutto ciò che di positivo era stato fatto precedentemente, quando forse con troppa enfasi i media nazionali avevano già dipinto i bianconeri come sorpresa del campionato. La verità è che questa squadra è e resta competitiva per lottare per non retrocedere, così come la società stessa, specie nelle vesti del direttore dell'area tecnica, si sforza giustamente di ripetere ad ogni occasione.

Il derby con la Fiorentina va archiviato in maniera tutto sommato positiva, vista la delicatezza della partita e la risposta data sul campo dai padroni di casa, autori di un primo tempo positivo e in linea con le prestazioni offerte fino alla partita contro il Genoa. È mancato però, come ormai manca da mesi, il guizzo giusto per poter tramutare in punti la mole di gioco sviluppata e le occasioni avute. Sfortuna ed imprecisione continuano a far inciampare la squadra di Sannino, che quando trova il pertugio giusto deve arrendersi ai pali o alle traverse, come nell'occasione di Calaiò a metà primo tempo. Sicuramente per riprendere il cammino smarrito basterebbe un piccolo episodio, capace di spostare l'inerzia dalla parte giusta e ripartire con rinnovata fiducia e vigore.

La squadra infatti, seppur più timorosa e con qualche limite di precisione e condizione in alcuni suoi elementi, si batte con voglia e partecipazione sempre. Nulla a che vedere con l'arrendevolezza mostrata nel finale a San Siro, per intendersi. Almeno caratterialmente Sannino ha quindi avuto le risposte che voleva. Dal punto di vista tecnico i dubbi sono invece maggiori: il gol come detto resta purtroppo una chimera (l'ultimo è quello di Gazzi all'Atalanta datato 20 novembre) e alcuni elementi non sembrano ancora al top della condizione nonostante un impiego assai costante. Ad Imperia Sannino avrà tempo e modo di valutare tutto con maggiore calma e ripresentarsi al meglio alla ripresa delle ostilità.