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    Sienamania:| Una boccata d'ossigeno

    Sienamania:| Una boccata d'ossigeno

    Una boccata d'ossigeno, da respirare a pieni polmoni, che deve dare la carica giusta per affrontare le prossime partite e far sì che prestazioni come quella di mercoldì non si verifichino più. Contro il Genoa per la Robur ci sono state senza dubbio molte più luci che ombre: le note positive scaturite dalla partita infatti sono tante. Prima tra tutti una classifica che torna a vedere un po' di luce e che senza penalizzazione sarebbe stata di quelle decisamente importanti e rassicuranti. Forse però, prima ancora che di una classifica migliore, occorreva ritrovare il vero Siena, quello che da un po' si era smarrito. Dal gol di Reginaldo a Bergamo secondo Cosmi, da ancor prima per altri. Ma adesso, poco importa.

    Il primo passo dopo la batosta di Quartu Sant'Elena era quello di ricostruire morale e fiducia nei propri mezzi. In una parola sola: ripartire. Con il Genoa la squadra, pur non brillando sotto l'aspetto del gioco come in altre occasioni, è sembrata viva, concentrata, compatta. Ha saputo stringere i denti, non innervosirsi dopo il primo tempo a reti bianche e una volta trovato il prezioso vantaggio non concedere nulla sotto ogni punto di vista. La rete di Paci andava difesa con le unghie e con i denti, capitalizzata al massimo in una partita con poche emozioni e ancor meno occasioni. Memore della rimonta subita a Bergamo la squadra ha aumentato il livello di attenzione, soffrendo di rado le azioni di un Genoa a dir poco in difficoltà e paradossalmente con ancora meno certezze da quando sulla panchina si è seduto Luigi Delneri.

    Ma sarebbe sbagliato adesso guardare in casa d'altri. Il Siena, quest'anno come non mai, deve fare la corsa solo su se stesso, cercando di ottenere il maggior numero di punti possibili da ogni partita e contro qualsiasi avversario. I bookmaker continuano a dare il Siena come sicuro retrocesso, ma questo conta davvero poco. Le risposte che Cosmi cercava sono venute dalla squadra, da chi aveva deluso a Is Arenas, e sopratutto da chi giocava per la prima volta o quasi e ha dato prova di poter stare in questo gruppo. Coppola e Dellafiore si sono fatti trovare pronti anche nel caldo finale, non mollando un centrimetro. Contini, che tornava dopo due mesi, è uscito per crampi dopo la sua solita e solida prestazione, rilanciando la propria candidatura come primissima alternativa (o forse qualcosa di più) al terzetto titolare che ha fatto molto bene fino a mercoledì sera escluso.

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