L'ufficialità ancora non c'è, ma la corsa alla panchina della Robur sembra decisamente essere stata vinta da Serse Cosmi, che ormai certamente non rinnoverà l'accordo in scadenza con il Lecce a causa delle gravi vicissitudini societarie dei giallorossi salentini. Uno dei candidati papabili fino a poche ore fa, ovvero Fulvio Pea, è già da ieri da depennare dalla lista. L'ex vice di Simoni ha infatti firmato un contratto annuale con il Padova e dopo una sola stagione, tra l'altro ottima, lascia il Sassuolo per abbracciare l'ambizioso progetto veneto del nuovo direttore sportivo Salvatori.

Sembrava che il Sassuolo volesse a tutti i costi tenere il tecnico, anche in caso di chiamata dalla massima serie. Invece alla fine ha vinto la volontà della stesso Pea di cambiare aria, forse perché lui stesso per primo era conscio delle difficoltà nel ripetere una stagione a questo livello. Quella del Siena è al momento l'unica casella libera alla voce allenatori di serie A, visto che nella tarda serata di domenica il Catania aveva ufficializzato Maran come guida tecnica, appena conclusi i play-off di B con il suo Varese.

Se per le panchina della massima serie spesso è necessario attendere il famoso effetto domino, sembra proprio che stavolta la Robur sia fuori da tutti i vari discorsi relativi alle altre società, e che la scelta dipenda esclusivamente alla volontà di Mezzaroma e del futuro (e speriamo non eventuale) direttore sportivo. Su questo versante, come per l'allenatore, la scelta sembra davvero vicina e a giorni potrebbe arrivare l'ufficialità dell'incarico a Carlo Osti, che però prima vuole chiudere la questione con il Lecce sedendosi ad un tavolo con la famiglia Semeraro.

Anche in questo caso il dirigente veneto avrebbe ormai sbaragliato la concorrenza e sarebbe pronto a firmare un contratto, probabilmente della durata biennale. Intanto non sembrano certo placarsi le voci intorno ad una cordata di imprenditori del sud Italia pronta a rilevare le quote azionarie di proprietà della famiglia Mezzaroma. In questi giorni potrebbe essere un nuovo contatto per comprendere maggiormente le reali volontà di entrambe le parti in un momento in cui, in entrambi i casi, occorrerebbe fare presto.