Sienamania:| Il bicchiere è mezzo pieno
Quattro punti in quattro giorni, per giunta contro due dirette concorrenti nella difficile lotta per non retrocedere. Alzi la mano chi sabato scorso, alla vigilia della sfida interna contro il Cesena, non avrebbe messo la firma per un bottino come quello sopra descritto. Frutto per di più di due prove gagliarde e confortanti, almeno fino al 70' circa della sfida del 'Piola' di ieri sera. Da lì in poi qualcosa si è spento, e la squadra che fino a quel momento aveva battagliato e tenuto in mano una partita davvero insidiosa faceva posto ad una timida e fin troppo votata al contenimento.
Troppo facile adesso dare la colpa al cambio Gonzalez-Terzi e al conseguente passaggio al 5-4-1. In quel caso probabilmente Sannino ha sbagliato a pensare di poter reggere per 25 minuti in apnea, contro un avversario che prendeva coraggio di azione in azione. Tutto vero, anzi sacrosanto. È però altrettanto inconfutabile che il gol subito (il quinto in stagione), è arrivato solo con una prodezza individuale e un errore che deve essere suddiviso tra Brkic, non troppo reattivo nell'occasione, e chi doveva evitare che Gemiti ricevesse palla così facilmente.
In ogni caso alla luce della prestazione complessiva, nonostante il rammarico per una vittoria sfumata quando ormai i tifosi ne sentivano il sapore, il giudizio sulla squadra non può che essere assolutamente positivo. Così come assai positive sono state le prove di quei giocatori che da tempo non venivano impiegati e che hanno risposto 'presente' sul campo, vedi Bolzoni, Pesoli e Contini. Sannino in zona mista nel post partita del Piola ha detto di avere un gruppo di giocatori che garantiscono prestazioni da Siena, e quindi da serie A.
Bravo lui a questo punto a saperli scegliere di partita in partita, e a non far cadere le motivazioni a chi dopo un mese passato tra panchina (poca) e tribuna (tanta nel caso di Bolzoni e Pesoli) riesce a sfoderare prestazioni con la P maiuscola, e a emergere anche per condizione fisica nonostante un finale in grande difficoltà per il resto della squadra. Domenica arriva il Chievo, e tutto ciò che di buono è stato fatto va dimenticato, quasi azzerato, per avere la stessa fame e voglia della squadra di Di Carlo. Non sarà facile, ma di sicuro questo Siena merita grande fiducia.