Il Siena neo promosso in serie A ripartirà dal tecnico emergente Giuseppe Sannino. 'Il rientro di Belmonte per noi è importante, visto che noi crediamo molto in lui - ha detto a Radio Toscana il direttore generale senese Giorgio Perinetti -.  Pur rispettando la base dei giocatori che hanno portato alla promozione, abbiamo da fare molto sul mercato, anche se ci prendiamo del tempo. Con la Juventus abbiamo parlato di Almiron: l'argentino è una soluzione intrigante, nei prossimi giorni ne sapremo di più. Sul portiere abbiamo tante possibilità, al di là del ritorno di Manninger. D'Agostino? Ai giocatori bravi non si dice mai di no, anche se abbiamo un budget limitato. So che il giocatore vuole rimanere vicino a Firenze, c'è interesse per un giocatore come lui: io lo conosco bene, avendo iniziato a giocare a tredici anni nel Palermo di cui io ero direttore sportivo. La scelta di Sannino è dovuta al fatto che lo seguivamo da tempo. Conte non credeva per scaramanzia di firmare per la Juventus, ci credevo più io. Quando il nostro ex tecnico ha veramente firmato per la società bianconera, noi abbiamo scelto Sannino perché ci ricorda molto Conte, sia dal punto di vista tecnico che umano'.

'Non mi stupisco che la Fiorentina abbia rinunciato a Mutu, mentre mi sorprende che lo abbia preso il Cesena - ha aggiunto Perinetti -. Se prenderanno anche Santana e Jimenez, sarà difficile che i romagnoli possano avere come unico obiettivo la salvezza. Cassano alla Fiorentina? La politica dei viola è la riduzione degli ingaggi, anche se il barese eleva il tasso tecnico e assicura giocate importanti, cosa che potrebbe riaccendere l'entusiasmo nei tifosi. Scommessopoli? E' tutto nato da una lettura approssimativa delle carte, il nome del nostro club da tempo non si legge più sui giornali. Per me non c'è nessun problema, siamo molto sereni a Siena'.