Massimo Mezzaroma, presidente del Siena, parla a Radio Sportiva dell´ottimo inizio di stagione dei bianconeri.

"Per noi è un bilancio oltre le attese, specie per il gioco espresso. La soddisfazione è mitigata dal fatto che la salvezza è ancora lontana, ma per ora non ci possiamo lamentare".

"Sannino è una persona seria, schietta e che ha cultura del lavoro. Tutto questo me l´ha fatto capire in cinque minuti. Decisi di prenderlo in un momento complicato per noi per le vicende di scommessopoli. Volevamo dare un segnale, dimostrando di essere estranei a tutto questo. Uomini come Sannino se ne trovano pochi nel calcio".

"Fanno bene ad invidiarmi per aver scelto Perinetti. In Italia ha pochi rivali. Può dare ancora molto al calcio, io non posso impedire a nessuno di parlare. A me però interessa solo il lavoro, quello che succede sul campo. Giorgio è una pietra miliare del mio progetto. La società quest´anno siamo io, lui e Sannino".

"Sarebbe impensabile che un presidente non pensasse ai tifosi. La mia lettera aperta era indirizzata a chi incide quotidianamente nel lavoro del Siena. Non dobbiamo pensare ad avere ambizioni diverse della salvezza".