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  • Siena-Livorno:| Le voci dallo spogliatoio

    Siena-Livorno:| Le voci dallo spogliatoio

    • Guido De Leo

    Dopo un primo tempo equilibrato il Siena stende il Livorno con un rotondo 4-0 e fa suo il derby. Come detto però non è stato facile per la squadra di Conte avere la meglio degli ospiti, messi bene in campo e vicini al vantaggio con Tavano a metà della prima frazione. Il Siena, infatti, nonostante una formazione a trazione anteriore, non riesce più di tanto ad impensierire Mazzoni, a dispetto di un predominio territoriale evidente. Nel recupero arriva l'episodio che sposta l'inerzia del match: Perticone, già ammonito, entra in modo scorretto su Sestu. Secondo giallo e Livorno in dieci. Nella ripresa nessun cambio e bianconeri di casa che attaccano più convinti. Al 9' Calaiò risolve un angolo su 'spizzata' di Marrone. Il Livorno non c'è più e Mastronunzio al 15' rompe un digiuno lungo due mesi con un gran diagonale. A questo punto non c'è più partita, visto anche che Tavano si mangia clamorosamente l'occasione per riaprirla solo davanti a Coppola. Nel finale ancora Calaiò, in sospetto fuorigioco, per l'occasione capitano, 'scippa' a Reginaldo il 3-0. Allo scadere primo sigillo stagionale per Vergassola, al rientro dopo un mese di stop. Il Siena mantiene così il primato, adesso solitario, in attesa della partita dell'Atalanta di lunedì sera. In casa amaranto diventa sempre grave la situazione di Pillon.

    SIENA

    L'attaccante del Siena, Emanuele Calaiò: 'Il primo gol l'ho segnato quasi di spalla. Dopo la spizzata di Marrone l'ho colpita e fortunatamente è entrata. Sul secondo gol mio mi dicono che potevo essere fuorigioco. Non ho però ancora rivisto l'azione. Ho chiesto scusa a Reginaldo, che ci teneva a segnare, ma sono un attaccante e quando mi capita un'occasione mi viene naturale calciare. Nel primo tempo abbiamo provato tante combinazioni, che a volte sono state tramutate in gol, come per esempio all'andata con la Reggina. È difficile farle, ma sono costruite e preparate in settimana. Tutti gli attaccanti sono preparati a questo tipo di gioco. La sostituzione con il Pescara? Sinceramente non ci ho mai pensato. Il mister ha fatto bene visto che ero entrato un po' in confusione, e la scelta di Brienza davanti ha portato alla vittoria della squadra. Io e Mastronunzio ci siamo sbloccati? Qui si pensa al bene della squadra  ed ad andare in A. Abbiamo fatto otto gol a testa, e l'importante è contribuire ai risultati della squadra anche quando non si segna, come a Reggio Calabria. Fare 30 gol a testa e rimanere in B non interessa a nessuno. Il rigore su di me? Mi sembrava netto. Anche con il Pescara era successo un episodio simile'.

    LIVORNO

    L'allenatore del Livorno, Giuseppe Pillon: 'Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta, stavamo facendo bene. Poi è arrivata l'espulsione che ha girato completamente la gara. Dispiace perché non abbiamo potuto giocare la partita ad armi pari. Undici contro undici sarebbe stata un'altra partita. Purtroppo è un periodo così, un momento negativo. Dobbiamo capire in fretta dove sbagliamo. Ma tornando all'arbitro, vorrei sottolineare che a volte bisognerebbe usare il buon senso, come nel caso della seconda ammonizione a Perticone. Peccato. L'unica cosa positiva è che siamo ancora in zona playoff. La mia posizione? Se rimango dovremmo fare delle scelte precise'.

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