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    Si scrive Bellingham, si legge Ronaldo: quei 103 milioni ora sembrano pochi

    Si scrive Bellingham, si legge Ronaldo: quei 103 milioni ora sembrano pochi

    • Fausto Vassoney
    "Hey Jude" diceva una vecchia canzone dei Beatles "Take a sad song and make it better", "prendi una canzone triste e rendila migliore". Parole che calzano a pennello in riferimento a quel "Jude", quello che fa impazzire i tifosi del Real Madrid a suon di gol e prestazioni importanti: Jude Bellingham. Lui che sembra davvero l'antidoto per prendere un Real un po' triste e renderlo migliore. E questa sera è arrivata l'ulteriore riprova dell'incisività del nuovo acquisto dei Blancos, con la firma sul gol vittoria in casa del Celta Vigo. Il quarto gol di Bellingham nelle prime tre uscite di campionato, uno score che lo catapulta tra i centrocampisti da record della storia della Liga.

    COME RONALDO - Una piazza, quella di Madrid, ben preparata quando si parla di record. Con particolare riferimento a questo tipo di record, infatti, occorre rievocare il Cristiano Ronaldo che con la maglia numero 7 seminava il panico con la maglia del Real. Risale infatti al 2009 l'ultimo episodio in cui un giocatore del Real Madrid  ha segnato in tutti e tre i primi match di Liga. In quell'occasione fu Ronaldo a farlo ed oggi, 14 anni dopo, ci pensa Bellingham. Una statistica che diventa ancora più impressionante se si escludono gli attaccanti. Sì, perché senza attaccanti si contano solo 5 giocatori dal 1929 ad oggi ad averlo fatto prima di Jude: nel 1929 Broto con la maglia dell'Espanyol, nel 1934 Rancel con il Betis, nel 1942 Eguiluz con il Siviglia, nel 2007 Sneijder proprio con il Real Madrid e nel 2011 Fabregas con la maglia del Barcellona. E poi Bellingham, che dopo 3 giornate (aspettando le altre partite) è capocannoniere della Liga.

    SULLE SUE SPALLE - Un Real Madrid che viene da un momento un po' buio, rispetto ai fasti a cui ci aveva abituato. Nell'ultima stagione per la squadra di Carlo Ancelotti infatti "solo" un secondo posto in campionato e un'eliminazione sonora per mano del Manchester City in semifinale di Champions (4-0 all'Etihad). Partito Karim Benzema, che si è accasato in Saudi League, c'è bisogno di un leader a Madrid. Uno che abbia non solo la personalità, ma anche la supremazia tecnica per imporsi e mostrare la via. Una posizione che - alla luce anche dello stop di Vinicius, sostituito oggi per un problema muscolare - ricade sulle spalle di Jude Bellingham e che il centrocampista inglese non sembra aver paura di ricoprire.

    100 MILIONI DI MOTIVI - Se ci fossero ancora dubbi sulla pertinenza di un investimento così importante a centrocampo, ovvero i 103 milioni pagati dal Real Madrid al Borussia Dortmund all'inizio di questa finestra di mercato per Bellingham, ora non ce ne sono più. Verrebbe da dire "quasi pochi" in rapporto alle cifre astronomiche che la Premier League sta offrendo a calciatori anche meno incisivi di lui. Perché quei dubbi Jude li sta pian piano spazzando via a suon di numeri e prestazioni. Cosa che altri giocatori "costosi" come ad esempio Enzo Fernandez o Mikhailo Mudryk - acquistato dal Chelsea per una cifra di poco inferiore a quella di Bellingham - non sono ancora riusciti a fare. Per Mudryk 0 gol in 17 presenze in Premier League, per Belligham 4 gol in 3 presenze. E' presto per parlare, ma che inizio.  

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