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Inter, Gabigol verso il prestito: il punto
La sua ultima apparizione risale al quarto d'ora finale della partita contro la Roma, il futuro invece è tutto da scrivere. Adottato dai tifosi dell'Inter come un beniamino, l'idolo come rappresentazione del "genio incompreso", Gabigol è in atteso della prossima occasione per mettere in mostra quelle qualità che gli hanno fruttato finora soltanto il gol decisivo contro il Bologna e una serie infinita di panchine. Con Pioli non è cambiata la musica suonata da de Boer e per l'attaccante brasiliano si avvicina il momento di prendere una decisione importante per proseguire la propria crescita. A Milano o lontano da Milano.
INGAGGIO PESANTE - Già a gennaio, Bologna e Genoa hanno fatto un tentativo per ottenere il prestito semestrale, ma fu Gabigol a rifiutare qualsiasi destinazione in quanto, dopo l'Inter, non avrebbe voluto giocare in un club di livello inferiore. Il pesante ingaggio da 3,5 milioni annui e la difficoltà nel trovare una squadra disposta a ripagare i quasi 30 milioni di euro investiti dai nerazzurri la scorsa estate complicano ulteriormente la situazione. Per ottemperare agli obblighi imposti dalla Uefa in tema di Fair Play Finanziario, l'Inter non può permettersi di mettere a bilancio una minusvalenza e per questo motivo esiste una sola strada per non svalutare l'ex stella del Santos.
FUTURO IN SPAGNA? - L'Inter punta ad acquisti di grande spessore anche nel reparto offensivo e per Gabigol gli spazi rischiano di restringersi ulteriormente, ragion per cui il prestito, con pagamento dello stipendio interamente o parzialmente a carico di Suning, diventa una strada obbligata. Da scartare l'ipotesi di un ritorno in Brasile, campionato considerato poco probante, una soluzione praticabile può diventare la Liga spagnola, torneo che si sposa appieno con le caratteristiche tecniche del brasiliano e dove non mancano formazioni di medio-alto livello disposte a rilanciarlo.
INGAGGIO PESANTE - Già a gennaio, Bologna e Genoa hanno fatto un tentativo per ottenere il prestito semestrale, ma fu Gabigol a rifiutare qualsiasi destinazione in quanto, dopo l'Inter, non avrebbe voluto giocare in un club di livello inferiore. Il pesante ingaggio da 3,5 milioni annui e la difficoltà nel trovare una squadra disposta a ripagare i quasi 30 milioni di euro investiti dai nerazzurri la scorsa estate complicano ulteriormente la situazione. Per ottemperare agli obblighi imposti dalla Uefa in tema di Fair Play Finanziario, l'Inter non può permettersi di mettere a bilancio una minusvalenza e per questo motivo esiste una sola strada per non svalutare l'ex stella del Santos.
FUTURO IN SPAGNA? - L'Inter punta ad acquisti di grande spessore anche nel reparto offensivo e per Gabigol gli spazi rischiano di restringersi ulteriormente, ragion per cui il prestito, con pagamento dello stipendio interamente o parzialmente a carico di Suning, diventa una strada obbligata. Da scartare l'ipotesi di un ritorno in Brasile, campionato considerato poco probante, una soluzione praticabile può diventare la Liga spagnola, torneo che si sposa appieno con le caratteristiche tecniche del brasiliano e dove non mancano formazioni di medio-alto livello disposte a rilanciarlo.