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Show di De Paul, con Tudor l'Udinese vola. L'Empoli paga una difesa da Serie B
GIOCO DA VERTICE - Il primo tempo è stato splendido, per i gol (cinque), le occasioni (una dozzina) e il gioco. Udinese-Empoli era uno spareggio, o qualcosa di simile, ma lo stavano giocando con animo leggero e con un solo pensiero: vincere. E' stato così bello (di più per la qualità del palleggio empolese) per una ragione semplice: l'attacco delle due squadre era decisamente più forte della difesa delle due squadre. De Paul-Okaka-Lasagna hanno fatto a pezzi Maietta-Veseli-Silvestre, allo stesso modo in cui Krunic-Caputo-Farias hanno messo sotto Opoku-Ekong-Samir. I dati che riguardano i toscani sono molto chiari: hanno il miglior attacco della zona-salvezza e la seconda peggior difesa del campionato.
GIOCO EMPOLESE - L'avvio è stato della squadra di Andreazzoli. Azioni a un tocco, con una precisione straordinaria, nascevano dai piedi di Bennacer e si sviluppavano con la qualità di Krunic. L'Udinese stentava a frenare le iniziative dell'Empoli che all'11' è andato in vantaggio su punizione, con uno schema che farebbe invidia a Sarri, ex allenatore azzurro e maestro degli schemi su calci piazzati. Tocco di Bennacer (che aveva detto una parolina nell'orecchio di Pajac, avvertendolo di quanto stava per accadere), mentre Krunic e Caputo si staccavano dalla linea dei difensori bianconeri, poi il bosniaco, mentre Caputo cambiava direzione e tagliava al centro, lo ha servito con un tocco di destro e il cannoniere empolese ha messo la palla sul palo lontano. Bruciati Lasagna e Zeegelar.
LA LABBRATA DI DE PAUL - L'Udinese si è ripresa subito, segnando in contropiede. Okaka, nella propria metà campo, ha disintegrato Veseli col fisico, la corsa, lo scatto e la tecnica, è partito come una furia, palla per De Paul (che era libero: Traoré non lo aveva seguito) dopo un velo di Fofana, tiro splendido dell'argentino, palla che ha baciato il palo lontano e si è fermata in rete.
LA PRODEZZA DI KRUNIC - Troppo bello l'Empoli per fermarlo. Con un'altra azione a un tocco è tornato in vantaggio: Krunic-Caputo-Farias-Krunic, difesa friulana ferma, palla sul palo lontano. Ma l'Empoli non è una squadra che sa gestire il vantaggio, ha difensori troppo scarsi, troppo deboli per resistere. Così si è ripetuta più o meno la situazione che aveva portato al primo pareggio friulano: ancora Okaka (incontenibile) si è approfittato di Veseli, palla in mezzo all'area per Lasagna trattenuto da Maietta che lo marcava come non doveva marcarlo, giallo per il difensore, rigore per l'Udinese per la doppietta e il 2-2 di De Paul.
IL SORPASSO - Il ritmo era altissimo, Udinese ed Empoli stavano divertendo, non sembravano davvero (difese escluse) due squadre in lotta per la salvezza. Silvestre ha messo giù Lasagna (poco dopo il difensore argentino rischierà il secondo giallo), dal limite dell'area punizione di De Paul, palla sulla barriera, poi sul sinistro di Mandragora e infine nell'angolino. A fine primo tempo, l'Udinese ha realizzato un sorpasso clamoroso: due volte sotto, chiudeva davanti.
IN DIECI - La ripresa non è stata dello stesso livello tecnico del primo, ma il ritmo è rimasto alto. L'Empoli è andato a un passo dal 3-3 (deviazione con la punta del piede di Musso su tiro in area piccola di Antonelli, entrato al posto di Pajac) e dal 18' ha avuto la possibilità di giocare con un uomo in più per l'espulsione di Zeegelar, ammonito poco prima per un intervento violento su Di Lorenzo e poi per un altro, più leggero, su Traoré. Tudor ha tolto un protagonista della partita, Okaka (Veseli ha tirato un sospiro di sollievo), per mettere un difensore, De Maio, e schierare la squadra col 5-3-1. Andreazzoli ha risposto con un centravanti di fisico come Mchedlidze per favorire i cross dalle fasce e poi con il trequartista turco Ucan. I cambi dei toscani non hanno aumentato la pericolosità dell'Empoli che, nonostante l'uomo in più e una pressione asfissiante, non è riuscito a costruire più una vera palla-gol nell’ultima mezz'ora. Come invece è capitata a Fofana, in fondo a un contropiede stupendo rifinito da Samir: a porta libera ha colpito il palo esterno. In pieno recupero si è fatto male Opoku, ma l'Udinese aveva già fatto tutte le sostituzioni e il ghanese è rientrato in campo zoppicando, mentre è uscito Silvestre, anche lui per infortunio. Nella prossima gara, a Bergamo contro l’Atalanta, non ci sarà nemmeno Maietta, ammonito e già diffidato.
IL TABELLINO
Udinese-Empoli 3-2 (primo tempo 3-2)
Marcatori: 11’ p.t. Caputo (E), 15’ p.t. De Paul (U), 24’ p.t. Krunic (E), 41’ p.t. De Paul (U), 45’ p.t. Mandragora (U)
Assist: 11’ p.t. Krunic (E), 15’ p.t. Okaka (U), 24’ p.t. Farias (E)
Udinese (3-5-2): Musso; Opoku, Ekong, Samir; Larsen, Fofana (45’ s.t. Sandro), Mandragora, De Paul, Zeegelaar; Lasagna (37’ s.t. Pussetto), Okaka (20’ s.t. De Maio). All. Tudor
Empoli (3-5-2): Dragowski; Maietta (27’ s.t. Mchedlidze), Silvestre, Veseli; Di Lorenzo, Traorè (36’ s.t. Ucan), Bennacer, Krunic, Pajac (1’ s.t. Antonelli); Farias, Caputo. All. Andreazzoli
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: 10’ p.t. Samir (U), 18’ p.t. Pajac (E), 40’ p.t. Maietta (E), 44’ p.t. Silvestre (E), 13’ s.t. Zeegelaar (U), 42’ s.t. Mandragora (U), 47’ s.t. Caputo (E)
Espulsi: 18’ s.t. Zeegelaar (U)