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Shevchenko: 'Nel 2003 non si dormiva, conti di Istanbul già sistemati ad Atene. Leao, Ancelotti e l'uomo decisivo...'
Come hai vissuto l’Euroderby del 2003?
“Tutti abbiamo avuto la stessa sensazione e abbiamo immediatamente avvertito l’importanza della partita. Qualcuno di noi non riusciva a dormire, c’era tanta tensione”.
Che clima si respirava a Milano in quelle settimane?
“La città fremeva, la partita era tanto sentita. Prima della partita arrivando allo stadio abbiamo visto tanti tifosi, dentro San Siro l’aria era un po’ pesante. Ma quando entri in campo ti dimentichi subito di tutto il resto e la tensione sparisce. Entrambe le squadre ci tenevano a vincere. Il bello di questo derby è che è sentito come una sfida importante”
Leao è già un top player? In cosa può migliorare?
“Questa è la sua seconda stagione dove sta facendo bene, Rafa sta dimostrando di essere un grande giocatore. Gli manca ancora la continuità, perché tutti conoscono il suo livello, le sue capacità enormi e si aspettano tanto da lui per le caratteristiche e il talento che ha. Secondo me potrebbe ancora crescere e dare tanto di più. Deve trovare la continuità ed essere decisivo in ogni partita. Se rimarrà al Milan? Non lo so, non è una domanda da fare a me”.
Il Milan può battere l’Inter come nel 2003? Chi può essere lo Shevchenko di questa squadra?
“Sicuramente sì, il Milan potrebbe ripetere la storia. Il giocatore determinante potrebbe essere Leao, Tonali o Giroud. Il Milan ha giocatori che stanno facendo molto bene in questa stagione. Anche Brahim Diaz e Theo Hernandez stanno facendo una grande stagione”.
Finale ad Istanbul: credi nel destino?
“Il Milan i conti li ha già messi a posto con il Liverpool nel 2007 ad Atene. Vorrei vedere il Milan in finale, sarebbe un sogno per tutti”.
Quanto sarebbe bello vedere il Milan in finale contro Ancelotti?
“Sono belle entrambe le semifinali, anche Real Madrid-City. Certo, vedere un allenatore milanista in finale contro il suo Milan sarebbe grandioso. Carlo è un grande allenatore, vedremo…”.