Shevchenko: 'Il calcio ora non esiste, Putin è un assassino. Dopo l'Ucraina a chi toccherà?'
Andriy Shevchenko ha rilasciato un'intervista a La Repubblica. Ecco alcuni passaggi, riguardanti le sue sensazioni in seguito alla guerra che sta dilaniando la sua Ucraina: "Il calcio per me non esiste, ora. Ogni mattina penso solo a cosa fare per il mio Paese. Sono orgoglioso del mio popolo: combatte per la libertà, per il suo suolo, per i diritti".
Su Putin: "È un assassino. Ora il bersaglio siamo noi, che confiniamo con la Russia. Ma poi a chi toccherà?".