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    L'Inter d'Europa non si ferma: 3-1 allo Sheriff e secondo posto in classifica

    L'Inter d'Europa non si ferma: 3-1 allo Sheriff e secondo posto in classifica

    L'Inter vince ancora e con il 3-1 inflitto in trasferta in Moldavia allo Sheriff Tiraspol torna prepotentemente in corsa per il passaggio del turno agli ottavi di finale di Champions League. Una partita dominata dall'inizio a paraticamente 10 secondi dalla fine dai nerazzurri di Simone Inzaghi che però ci impiegano 56 minuti a certificare la propria supremazia in Transnistria. Ci vuole una magia di Brozovic per sbloccare il risultato reso netto dalle reti di Skriniar e Sanchez e che rendono inutile il gol nel finale di Traoré. Con la vittoria l'Inter vola al secondo posto in classifica davanti proprio allo Sheriff, con cui però è anche avanti negli scontri diretti. 

    Il primo tempo è un dominio nerazzurro con lo Sheriff che solo in avvio costringe Bastoni ad un intervento importante in corner, ma che poi fatica ad uscire dalla propria metà campo. È l'Inter che dopo il primo spavento cresce e affonda più volte anche centralmente, non trovando però mai la via del gol. Prima è Dzeko di testa su calcio piazzato a mandare a lato da posizione favorevole e poi è Lautaro a mandare di poco a lato su cross di Barella. Dzeko si ripete poco dopo facendosi bloccare da Athanasiadis mentre Darmian non trova lo specchio da dentro l'area di rigore. La porta dello Sheriff sembra stregata al punto che ancora Lautaro, con un bellissimo destro a giro, vede il tiro stamparsi sulla base del palo a portiere battuto.

    Nella ripresa Inzaghi cambia mettendo Dumfries per l'ammonito Darmian, ma il copione non cambia con i nerazzurri che dominano in lungo e in largo senza però trovare il gol. E allora ci si mette anche un po' di fortuna con una serie di rimpalli vinti da Vidal a dare il via al gol che stappa l'Inter: il cileno va in percussione venendo contrastato più volte dagli avversari e trovando anche la forza di servire l'arretrato Brozovic che dal limite con una finta manda al bar due avversari e di destra trafigge sul primo palo il portiere costringendo addirittura Barella al tuffo per non respingere il tiro.

    Il gol scioglie i nerazzurri, che rischiano un contropiede concluso in porta da Castaneda e parato da Handanovic al primo intervento della gara, ma che dà anche entusiasmo nella ricerca del raddoppio che puntualmente arriva. Su calcio piazzato come più volta accaduto in stagione, con Skriniar che prima di testa e poi di piede si fa parare da Athanasiadis, ma poi il portiere non può nulla sul terzo tentativo ravvicinato dello slovacco per il raddoppio.

    L'Inter gestisce e abbassa i ritmi e con gli ingressi di Perisic poco prima del secondo gol e di Correa e Sanchez nel finale, controlla anche lo sforzo fisico in vista del derby e addirittura porta il parziale sul 3-0 con il gol del cileno che rende meno pesante il 3-1 siglato nel finale di gara di testa da Traoré. Quello che conta è però un altro 3, quello dei 3 punti, i secondi consecutivi conquistati contro lo Sheriff che valgono il sorpasso (con anche il vantaggio negli scontri diretti) al secondo posto in classifica rendendo più alla portata il passaggio del turno che dopo il flop delle prime due partite contro Real e Shakhtar sembrava compromessa.


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