Un anno tra tribuna e panchina, a guardare vincere i suoi compagni Bundesliga, Champions League e Coppa di Germania, senza sentirsi veramente protagonista. Xherdan Shaqiri ha pensato più volte di lasciare il Bayern Monaco negli ultimi mesi, poi è arrivato Guardiola e la musica è cambiata. Il tecnico spagnolo ha parlato con il talento svizzero, esploso con la maglia del Basilea, non gli ha garantito la maglia da titolare ma gli ha assicurato spazio e considerazione, a differenza di quanto fatto da Heynckes nell'ultima stagione.

Il tecnico spagnolo è stato di parola, in queste prime settimane Shaqiri ha trovato posto in squadra, lasciando il segno nelle amichevoli e nei primi due match ufficiali della stagione, la Supercoppa di Germania persa contro il Borussia Dortmund e il primo impegno in DFB Pokal, la coppa nazionale, vinto 5-0 dal Bayern Monaco contro il Rehden e sbloccato proprio dal Mighty Max svizzero (a segno anche Robben e Muller, autore di una tripletta). Da cedibile ad intoccabile, tutto in un mese. E il Bayern Monaco, che ha detto no a Milan e Schalke, si gode un altro colpo.