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    Shakhtar Donetsk: 'Costretti a liberare gratis 13 stranieri. La Fifa ci ha detto: 'Così è la vita'

    Shakhtar Donetsk: 'Costretti a liberare gratis 13 stranieri. La Fifa ci ha detto: 'Così è la vita'

    • Redazione CM
    La Fifa "ha distrutto il nostro intero ecosistema. Ha liberato i nostri 13 stranieri gratis nel momento in cui dovevamo ricostruire la squadra per giocare il campionato ucraino e la Champions League 2022-23. La Fifa ci ha obbligato anche a pagare i debiti contratti da quei calciatori che non avevamo più. Ci ha detto che ciò che stava accadendo non era loro responsabilità. E che se non avessimo pagato i trasferimenti dei giocatori svincolati, ci avrebbero ritirato le licenze, non avremmo potuto giocare in Europa. Nessuno sembrava capire che la guerra metteva i club ucraini in pericolo di scomparsa". È la denuncia di Serhiy Palkin, direttore generale dello Shakhtar Donetsk

    'COSI' E' LA VITA' - "Quando ci siamo incontrati al Tribunale arbitrale dello sport - racconta Palkin a El Pais - l'unica risposta che ci ha dato la Fifa è stata che comprendevano la nostra situazione ma che questa è la vita e non potevano fare di più. Questa era la retorica. Hanno detto di essere preoccupati per la salvaguardia della vita dei calciatori. Non ho mai chiesto ai giocatori stranieri di rientrare. Non ho mai chiesto loro di impegnarsi in alcun modo. Era il nostro paese, il nostro problema, la nostra guerra. Ho solo comunicato a tutti gli stranieri che eravamo disponibili a facilitare partenze negoziate. Nessuno di loro ci aveva fatto pressioni per annullare i contratti".

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