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Shakhtar-Atalanta, le pagelle di CM: Gollini superbo. Castagne, Pasalic e Gosens scrivono la storia
SHAKHTAR DONETSK
Pyatov: 6
Dodô: 4,5
Kryvtsov: 6
Matviyenko: 6
Ismaily: 6,5
Patrick: 6,5
Stepanenko: 6,5
Tetê: 6
(Dal 14’ s.t. Marlos: 6).
Kovalenko: 7
(Dal 26’ s.t. Solomon: 6)
Taison: 7
Moraes: 7
All. Castro: 6
ATALANTA
Gollini 9: prende bene il tempo ed esce provvidenzialmente dai pali per rubarla al Patrick. E’ lui che fa l’impresa questa sera al Metalist, quando al 37’ smanaccia in tuffo su Moraes e salva le speranze nerazzurre. Che sia fuorigioco non ci interessa, mette il tacco e fa schizzare il pallone di Moraes oltre la traversa. E’ il migliore fino all’ultimo, quando dice no a Patrick con un intervento miracoloso.
Palomino 7,5: pressa Ismaily come deve e anche se lamenta dolore alla spalla sinistra costringe prima Kovalenko al fuorigioco annullandogli il gol e subito dopo anticipa Moraes in volata verso lo specchio.
Djimsiti 7,5: abile nel passare la sfera nelle retrovie, sventa il tiro in porta di Taison davanti a Gollini. Sempre in anticipo su Moraes, fondamentale. Nella mischia arancione lui è un semaforo rosso che al 27’ dice no alla rete ospite di Tetê. Arriva sempre prima di Taison. Meno cauto nella ripresa in difesa, un vulcano in attacco dove al 6’ s.t. sfiora la rete di testa.
Masiello 7: non riesce a essere decisivo nel fermare Taison e Patrick in occasione dell’ultimo passaggio. Ruba palla a Kovalenko ma a Taison proprio non ci riesce.
(Dal 16’ s.t. Malinovskyi 7: entra tra le ovazioni del pubblico ospite e di casa e dona subito profondità alla squadra, tanto che regala l’intuizione e il guizzo per il raddoppio di Pasalic. Ci prova con un sin istro da fuori al 42’ s.t.
Castagne 8: in leggera difficoltà su Moraes, si lancia in corsa sulla fascia destra per servire il capitano centralmente. Buono il feeling in fase offensiva. Una calamita che limita Ismaily fin dal 1’, sempre pronto a smistare palla tra de Roon e Gosens. Spreca con un cross oltre la linea allo scadere del primo tempo. Il suo gol vale la speranza di un passaggio Champions.
de Roon 7: perde palla inizialmente regalandola a Taison che si lancia in attacco ma spazza via la sfera a Moraes sul più bello. Ha una buona visione del gioco e intuisce i passaggi migliori tra i suoi e recupera palle preziose nella ripresa.
Freuler 7: Patrick ha davanti a lui un grande ostacolo perché lo svizzero gli porta via diverse sfere. Lotta come un forsennato su Taison.
Gosens 8,5: per tutto il primo tempo ci mette il tacchetto facendo una volata a 100 all’ora per raggiungere la retroguardia dall’attacco, dove ci prova di zucca. In grinta anche nella ripresa, guadagna rimesse laterali e chiude Dodo. La chiude con il tris, immenso.
Gomez 8,5: bella l’intuizione de triangolo tra Muriel prima e Pasalic poi, ha buone idee. Le occasioni da rete passano tutte da lui, che tiene impegnato Pyatov. Anticipa Dodôsulla corsia e lo supera dando vita all’azione d’attacco. Guadagna una buona punizione e ci crede su tutti i palloni. Al 9’ s.t. fa tutto da solo sulla sinistra, scartando Dodo m fallendo solo l’ultimo passaggio. Imperiale, è l’artefice dell’azione del gol, regalando un assist imperiale.
(Dal 45’ s.t. Hateboer: sv).
Pasalic 9: recupera palla con disinvoltura ma davanti alla porta imbocca incredibilmente Pyatov. No. Ci arriva di un soffio col tacchetto al 9’ s.t. a spingerla dentro la rete. Si perde la palla del contropiede che poteva chiudere la partita. Gonfia la rete scrivendo la storia sugli sviluppi di un calcio di punizione. Va vicino al tris.
Muriel 5: non si fida a lanciarla direttamente in porta e cede l’onore a Pasalic. Troppo debole il suo tiro all’8’ verso la porta, in UCL serve di più. Mani nei capelli di Gasperini quando al 14’ lancia un cross direttamente fuori dal campo. Stepanenko è scatenato e lui lo abbatte facendosi ammonire. Sempre per terra, continua a chiedere scusa ai compagni per gli errori e preferisce servire de Roon in area piccola. Guadagna una punizione alla mezzora ma la spedisce oltre la traversa; così come con punizione dalla destra ottenuta al 36’, che va a vuoto. Ancora immobile nella ripresa fino al 5’ s.t. quando fa rientrare Pyatov dalle vacanze. Rischia di farsi espellere ma si intrufola nell’azione che porta al gol.
(Dal 26 s.t. Ibanez 7: subito protagonista, sventa di testa l’attacco forsennato dello Shakhtar).
All. Gasperini 9: la sua squadra viene marcata a uomo e fatica a portarsi oltre la linea di centrocampo, sciupando tutte le occasioni in cui ci riesce. Troppe pedine arancioni sono libere di tirare verso lo specchio, smarcate in difesa. Con Muriel è come giocare in 10 e se non ci fosse per un Gollini così…Bene la scelta dell’ucraino Malinovskyi nella ripresa e di Ibanez per conservare il risultato.