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    Shakhtar, De Zerbi: 'L'Inter ha grande mentalità. Super lavoro di Inzaghi, non facile mantenere gli standard di Conte'

    Shakhtar, De Zerbi: 'L'Inter ha grande mentalità. Super lavoro di Inzaghi, non facile mantenere gli standard di Conte'

    Roberto De Zerbi, allenatore dello Shakhtar Donetsk, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inter: “Domani è una gara difficile: affrontiamo una squadra forte, in salute, con giocatori che giocano insieme da tanti anni, in uno stadio dove ci sarà molto entusiasmo. Noi però vogliamo fare la nostra partita e centrare i punti che possano consentirci di arrivare quantomeno al terzo posto. Non abbiamo vinto perché ce lo siamo meritato, anche se abbiamo fatto delle buone partite. Con Inter e Real Madrid possiamo anche perdere perché sono squadre di livello superiore al nostro”. 

    L’ANDATA - “Non ci saranno Alan Patrick e Ismaily, vediamo se recuperiamo Stepanenko. Le caratteristiche della squadra cambiano coi giocatori. Senza di loro avremo ancora più giovani, giocatori meno esperti e meno abituati a certe gare. L'identità però sarà quella, vogliamo fare la partita e portare i giocatori di qualità nelle migliori condizioni per esprimersi. Vediamo, ancora ho deciso poco dell'undici titolare”. 

    PRESSIONE IN ITALIA? - “Io non la sento. O meglio, la sento sempre, anche in campionato. Chi fa questo lavoro sa che la pressione è un elemento che c'è sempre e devi saperla gestire. In Champions ancora di più perché è un girone da 6 gare, sono praticamente tutte da dentro o fuori”: 

    ESPULSIONE IN UCRAINA - “In Italia non sono mai stato espulso. E' capitato domenica, ma c'erano i motivi per essere nervoso. E' stato però un caso. Se mi chiedete se vivo le partite con trasporto dico di sì, ma non è un difetto. Il calcio è passione".

    SULL’INTER - “Ho dato dei giudizi esterni, ma la partita col Napoli è una conferma di quanto pensassi prima. E' andata sotto, poi l'ha ribaltata con tecnica, organizzazione e mentalità. Credo che il percorso degli anni precedenti sia stato fondamentale per acquisire questa mentalità. Noi nel nostro piccolo dobbiamo pensare a vincere titoli in Ucraina, poi potremo pensare a fare una Champions League migliore. Con questo non dico che domani saremo vittime: cercheremo di fare la partita, come fatto con l'Inter e nelle due col Real Madrid, cercando di concretizzare le occasioni che capiteranno”. 

    INTER DI INZAGHI E QUELLA DI CONTE - “Quali differenze ci sono? Non è compito mio dirlo. Ma penso che Inzaghi stia facendo molto bene, ciò che sta facendo non è scontato. L'Inter era costruita ed allenata bene, ma mantenere certi standard è sempre difficile. In campionato lo ha dimostrato e pure in Champions League, per esempio col Real Madrid. Posso solo parlarne bene”.

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