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Sfortuna e calendario folle decimano il Real Madrid: quasi 800 milioni in infermeria
Un’ecatombe. Il termine è forte ma rende perfettamente l’idea del conto salatissimo che il Real Madrid di Carlo Ancelotti ha pagato e sta pagando alla sorte in questa prima porzione di stagione, che non ha impedito a Bellingham e compagni di tenere il ritmo della capolista a sorpresa Girona in campionato e di mettere le mani sulla qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, che può arrivare proprio nella sfida contro il Napoli del prossimo 29 novembre. Courtois, Eder Militato, Ceballos e poi Tchouameni, Kepa, Camavinga, Bellinghan, Arda Guler e Vinicius: la colonna portante dei blancos è in infermeria e per buona parte di loro gli stop saranno di lunga o lunghissima durata, andando a complicare non poco i piani di conquista dell’allenatore italiano. Che maledice in particolare questa ultima sosta per le nazionali del 2023, nella quale ha perso nello spazio di poche ore due giocatori centrali come Camavinga e Vinicius per un periodo non inferiore ai due mesi.
CALENDARIO USURANTE - Soltanto l’ultima puntata di una storia iniziata malissimo già nel corso del precampionato estivo, quando Ceballos va incontro ad un serio problema muscolare che gli costerà tutta la preparazione e avrà ripercussioni anche nell’ultimo mese e quando Courtois si procura la rottura del legamento crociato del ginocchio, seguito a pochi giorni di distanza da Eder Militao, che fa in tempo ad esordire in Liga contro l’Athletic Bilbao prima di incappare nello stesso grave incidente del portierone belga. Qui finisce la sfortuna ed inizia qualcosa di diverso, legato all’usura eccessiva alla quale contribuisce un calendario ai limiti della follia e in cui le nazionali stanno rappresentando - non solo per il Madrid - un “elemento di disturbo” non indifferente. Tchouameni per esempio, vittima di una frattura da stress al piede dopo un duro contrasto di gioco col barcelonista Gavi, era stato quasi sempre titolare da inizio stagione sia con Ancelotti che nella Francia di Deschamps e ad un certo punto il fisico ha detto basta. Com’è stato per il connazionale Camavinga, centrocampista ma anche terzino sinistro all'occorrenza per il quale fatale è stato uno scontro in allenamento che ha comportato la rottura del legamento laterale esterno del ginocchio destro (stop compreso tra le 8 e le 10 settimane), o per Vinicius, uscito dopo appena 25 minuti della partita tra Brasile e Colombia, con una diagnosi impietosa - lesione al bicipite femorale con interessamento del tendine distale della gamba sinistra - che potrebbe riproporlo in campo addirittura a febbraio, nella peggiore delle ipotesi.
QUASI 800 MILIONI AI BOX - Al lungo elenco nel quale figurano pure il portiere ingaggiato per rimpiazzare Courtois, ossia Kepa (problema agli adduttori che lo terrà fuori fino al termine del mese), il lungodegente Arda Guler - astro nascente del calcio europeo fermato da una serie infinita di guai fisici che hanno persino portato all’allontanamento dell’ex responsabile dell’area medica Niko Mihic - e persino un fenomeno di regolarità come Bellingham, in campo in 15 delle 19 apparizioni da agosto ad oggi tra club e nazionale, è stato costretto a rinunciare agli impegni con l’Inghilterra per gestire al meglio l’infortunio alla spalla delle ultime settimane. Per lui come per Ceballos il rientro è imminente, ma alla ripresa del campionato Ancelotti si ritroverà privato di qualcosa come 478 milioni di euro, per citare il valore di mercato attribuito da Transfermarkt ai calciatori che restano nell’affollata infermeria del Real Madrid.
CALENDARIO USURANTE - Soltanto l’ultima puntata di una storia iniziata malissimo già nel corso del precampionato estivo, quando Ceballos va incontro ad un serio problema muscolare che gli costerà tutta la preparazione e avrà ripercussioni anche nell’ultimo mese e quando Courtois si procura la rottura del legamento crociato del ginocchio, seguito a pochi giorni di distanza da Eder Militao, che fa in tempo ad esordire in Liga contro l’Athletic Bilbao prima di incappare nello stesso grave incidente del portierone belga. Qui finisce la sfortuna ed inizia qualcosa di diverso, legato all’usura eccessiva alla quale contribuisce un calendario ai limiti della follia e in cui le nazionali stanno rappresentando - non solo per il Madrid - un “elemento di disturbo” non indifferente. Tchouameni per esempio, vittima di una frattura da stress al piede dopo un duro contrasto di gioco col barcelonista Gavi, era stato quasi sempre titolare da inizio stagione sia con Ancelotti che nella Francia di Deschamps e ad un certo punto il fisico ha detto basta. Com’è stato per il connazionale Camavinga, centrocampista ma anche terzino sinistro all'occorrenza per il quale fatale è stato uno scontro in allenamento che ha comportato la rottura del legamento laterale esterno del ginocchio destro (stop compreso tra le 8 e le 10 settimane), o per Vinicius, uscito dopo appena 25 minuti della partita tra Brasile e Colombia, con una diagnosi impietosa - lesione al bicipite femorale con interessamento del tendine distale della gamba sinistra - che potrebbe riproporlo in campo addirittura a febbraio, nella peggiore delle ipotesi.
QUASI 800 MILIONI AI BOX - Al lungo elenco nel quale figurano pure il portiere ingaggiato per rimpiazzare Courtois, ossia Kepa (problema agli adduttori che lo terrà fuori fino al termine del mese), il lungodegente Arda Guler - astro nascente del calcio europeo fermato da una serie infinita di guai fisici che hanno persino portato all’allontanamento dell’ex responsabile dell’area medica Niko Mihic - e persino un fenomeno di regolarità come Bellingham, in campo in 15 delle 19 apparizioni da agosto ad oggi tra club e nazionale, è stato costretto a rinunciare agli impegni con l’Inghilterra per gestire al meglio l’infortunio alla spalla delle ultime settimane. Per lui come per Ceballos il rientro è imminente, ma alla ripresa del campionato Ancelotti si ritroverà privato di qualcosa come 478 milioni di euro, per citare il valore di mercato attribuito da Transfermarkt ai calciatori che restano nell’affollata infermeria del Real Madrid.