Settore Giovanile Milan:| Filippo Galli è soddisfatto
Pausa per il Natale e quale miglior momento per un’attenta analisi del settore giovanile milanista insieme al suo responsabile, Filippo Galli .
Partiamo da un bilancio sulle prestazioni delle squadre più importanti. Tutte e tre stanno esprimendo un buon calcio.
“Anche se i risultati sono quelli che danno il valore oggettivo di quanto si sta facendo, credo che noi dobbiamo guardare oltre. Giochiamo sempre per vincere ma credo che per il settore giovanile sia importante la crescita dei ragazzi e che possano arrivare sempre più giocatori in orbita prima squadra in modo tale da consentire a mister Allegri di poter contare, con maggior costanza, su ragazzi pronti a stare nel calcio dei grandi. Guardando le tre squadre principali del settore giovanile, Primavera, Allievi Nazionali e Giovanissimi Nazionali posso dire che stanno facendo molto bene e che stanno perseguendo i risultati attraverso il gioco, che è uno dei punti più importanti per noi”.
Continua il trend degli esordi in prima squadra. Quest’anno è toccato a Ganz, De Sciglio e Cristante.
“A Praga il Milan aveva già passato il turno ed era, inevitabilmente, una situazione particolare. Allegri ha avuto il coraggio di far giocare De Sciglio dal primo minuto e, a partita in corso, di far esordire Cristante. Questi sono fattori importanti per noi, per la grande attenzione che Allegri ha sul nostro settore giovanile ma poi spetta a noi formarli. Già il fatto che i ragazzi si possano allenare con la prima squadra gli permette di acquisire un qualcosa, a livello d’esperienza, che non potrebbero avere restando solo nel loro ambiente”.Parliamo delle strutture del Vismara che sono sempre più all’avanguardia e sempre più simili a quelle della prima squadra.
“Noi, per quanto riguarda la parte atletico-motoria, abbiamo MilanLab al centro sportivo Vismara ed ha un gruppo di lavoro straordinario. In più abbiamo attivato dei lab tecnici sulle varie fasce d’età e strutturati per ruolo come, ad esempio, quello specifico per i portieri. Vengono monitorate le prestazioni, gli allenamenti e tutte le partite che vengono disputate e, in base ai dati che raccogliamo, stabiliamo dei programmi di lavoro individualizzati per i nostri giocatori. E’ anche questo un progetto importante dentro al settore giovanile ed il tutto è finalizzato sempre alla crescita dei ragazzi, con grande attenzione alle carenze e anche alle peculiarità che vanno sempre affinate e migliorate. Gli investimenti sono tanti, il centro sportivo Vismara, in questo periodo, vede la dottoressa Costa impegnata nella chiusura di un accordo con la curia per avere il Vismara tutto per noi e, anche li, potremo fare, ad accordo raggiunti, altri lavori di miglioramento sotto tutti i punti di vista”.Ci spiega meglio cosa consiste il progetto di Generazione Milan?
“Generazione Milan si occupa sia dei talenti, ovvero dei giocatori che noi riteniamo giocatori di prospettiva ma anche di tutti i giocatori che hanno delle lacune. Nessuno è tagliato fuori e questo è un valore aggiunto. Attualmente abbiamo 28 allenatori che lavorano solo ed esclusivamente nel settore giovanile, le squadre sono 10, e ne restano fuori otto i quali sono a disposizione dei nostri ragazzi per aiutarli in questi programmi specializzati. Tutto quello che facciamo al Vismara, da MilanLab ai MilanLab tecnici a Generazione Milan sono tutti lavori integrati che possano creare giocatori completi sotto tutti i punti di vista”.Infine una battuta sul rapporto tra il settore giovanile e i media che, con sempre più costanza, seguono questi ragazzi da vicino come fossero giocatori della prima squadra.
“Sono contento della visibilità che il nostro settore giovanile sta avendo a livello mediatico, frutto di un ottimo lavoro tra chi gestisce la comunicazione in società e chi approfondisce le tematiche con il solo obiettivo di informare il grande pubblico che, oltre alla prima squadra, ci sono anche questi ragazzi, Mi è dispiaciuto vedere certe valutazioni sulla prestazione di De Sciglio a Plzen ma fa parte del gioco. Comunque credo che ci voglia più attenzione anche da parte dei grandi media verso questi ragazzi che sono il futuro del nostro calcio”.
