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Serie D pugliese con grandi firme: già 5 gol per Schelotto e il figlio di Martin Palermo
Giocare tra i dilettanti non sembra essere un declassamento per entrambi, soprattutto per il 34nne Schelotto che alle spalle ha un passato glorioso nella nostra Serie A, avendo indossato la prestigiosa casacca dell'Inter (da gennaio a maggio 2013) che all'epoca annoverava tra le sue file anche Antonio Cassano. 'El Galgo' (il levriero), come viene soprannominato, che ha origini italiane per via di un bisnonno nativo della ligure Cogoleto, diede il meglio di sé nel derby contro il Milan (1-1) del 24 febbraio 2013 realizzando di testa il gol che valse il pareggio. Nel suo album dei ricordi ci sono anche alcune perle incastonate durante le diverse esperienze con Cesena, Catania, Atalanta, Sassuolo, Parma e Chievo, senza dimenticare qualche apparizione in maglia azzurra tra l'Under 21 di Pierluigi Casiraghi e la Nazionale di Cesare Prandelli. L'ex centrocampista tuttofare, più a suo agio nel ruolo di esterno destro, era poi ritornato in Argentina dopo aver caracollato sulla corsia laterale con le maglie di Sporting Lisbona e Brighton.
A Barletta ci è arrivato soprattutto grazie al direttore tecnico del club della 'Disfida', Luigi Pavarese che ha lavorato con il Napoli ai tempi di Diego Armando Maradona. Schelotto non ha battuto ciglio quando la società del presidente Mario Dimiccoli lo ha convinto a vestire la maglia biancorossa: "Volevo tornare in Italia a tutti costi dove penso di chiudere la mia carriera di calciatore per poi fare l’allenatore – queste le sue prime parole dopo aver firmato il nuovo contratto -. Sono passati 15 anni, da quando con il Cesena conquistai la doppia promozione in B e in A. Non considero il campionato di serie D una sorta di caduta in basso. Il calcio ha sempre il suo valore importante dappertutto. Sono motivato e pronto a mettere la mia esperienza al servizio del Barletta".
L'intrepido Ezequeil è entrato subito nei cuori dei suoi nuovi tifosi diventando il capitano della squadra, nonostante il team allenato da Ciro Ginestra stia avendo un rendimento altalenante. Il Barletta finora ha conquistato 7 punti nelle prime 5 giornate. Schelotto corre in lungo e in largo sulla corsia di destra, cercando di tenere alto il ritmo come ai bei tempi. Ha segnato anche 2 gol, alla seconda giornata durante la partita con il Santa Maria Cilento e domenica scorsa su rigore contro il Bitonto. Inoltre, ha ritrovato il suo vecchio compagno di squadra, l'attaccante Guido Marilungo con cui ha condiviso due stagioni nell'Atalanta (dal 2011 al 2013), che il Barletta ha ingaggiato 3 settimane fa. Chissà che il rinnovato tandem in chiave offensiva possa far tornare in quota la formazione biancorossa e lo stesso Schelotto.
E' sicuramente più radioso il momento che vivendo Ryduan Palermo in virtù del suo buon rendimento con il Martina Franca dove ha messo a segno già 3 gol in 5 partite. Osservi Ryduan in campo mentre duella con gli avversari e ti sembra di rivedere il papà Martin. Combattivo, tenace, abile nel difendere il pallone e a farsi largo in area grazie al suo fisico possente. Cresciuto nelle giovanili dell'Arsenal Futbol Club di Sarandi, sobborgo di Avellaneda nella provincia di Buenos Aires, il coriaceo Ryduan Palermo ha fatto un po' il girovago tra Cile, Argentina, Messico, Honduras e Spagna. Poi, la svolta italiana nella passata stagione, quando con la Villacidrese, in Eccellenza sarda, ha collezionando 32 presenze e 24 gol. Un buon biglietto da visita che ha convinto la società del Martina e il tecnico Massimo Pizzulli ad investire su di lui per dare peso, sostanza e nerbo all’attacco.
"Con il Martina ho fatto sicuramente un ulteriore salto di qualità, molto importante per la mia carriera – ha raccontato -. Anche mio padre Martin è stato contento della scelta che ho fatto. Lui è sempre prodigo di consigli e mi segue con grande affetto. La serie D è un campionato molto difficile e competitivo. A Martina ho trovato l'ambiente ideale per dare un saggio delle mie qualità tecniche e balistiche. Società sana e organizzata, tifosi eccezionali e gente ospitale. La squadra è molto valida, con un gruppo coeso e affiatato. L'obiettivo è di arrivare il più in alto possibile. Naturalmente spero di fare tanti gol".
Ryduan non lesina energie per ricalcare le orme del papà. Nel calcio non sempre è facile essere all'altezza del genitore più famoso, ma a Martina il 27enne bomber che lotta come un guerriero indomito può trovare la sua definitiva consacrazione.