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    Serie C, Zeman duro contro il rinvio dei playoff: 'Siamo in Italia, nulla è mai a posto'. Come cambiano gli equilibri

    Serie C, Zeman duro contro il rinvio dei playoff: 'Siamo in Italia, nulla è mai a posto'. Come cambiano gli equilibri

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    I playoff di Serie C sono stati posticipati, facendo slittare di diverse settimane tutto il calendario originariamente previsto per la manifestazione. Il tutto è dovuto all’ennesimo caso extra-campo che ha visto protagonista la Lega Pro, ovvero quello del Siena. Il club toscano, attualmente impegnato in un processo per il mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, è prossimo all’ufficiale esclusione dai playoff. L’iter giuridico, però, ha inevitabilmente inciso sull’avvio della competizione, che non può iniziare fino a quando non saranno definite in modo ufficiale le partecipanti.

    RABBIA ZEMAN - A commentare questa situazione di imbarazzo generale, che per altro non è nuova alla Serie C, spesso impegnata a fronteggiare gli ostacoli delle aule di tribunale prima che dei campi di gioco, ci ha pensato Zdenek Zeman, che non ha risparmiato una frecciata alla gestione sportiva del nostro paese: ‘’Siamo in Italia e non è mai niente a posto. Non possiamo fare altro che aspettare, anche se è tanto il tempo che ci separa dalle partite’’.

    EQUILIBRI - Questo inatteso rinvio, ovviamente, ha sconvolto - almeno dal punto di vista fisico e di preparazione - tutte le squadre designate a partecipare, che hanno dovuto rivedere in corsa i piani di allenamento per arrivare nella miglior condizione possibile al fischio d’inizio. Il danno, però, rischia di essere pesante, soprattutto - e paradossalmente - per le seconde classificate, che torneranno in campo solo a fine maggio, addirittura un mese dopo l’ultima ufficiale in campionato. Una condizione che è destinata a ribaltare tutti gli equilibri, con buona pace di quelle che potevano essere ritenute favorite alla vigilia, che dovranno rinunciare allo slancio entusiasta del finale di campionato e ricaricare le batterie in vista del ritorno in campo consapevoli che il vantaggio di cui godevano, probabilmente, è stato consumato da questioni lontane al rettangolo di gioco.

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