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Serie C, la risposta alla crisi del Pescara: è tornata Zemanlandia
ZEMANLANDIA - In tre partite il Pescara ha chiuso la crisi, ricucito parte del distacco dalla vetta riportandosi al terzo posto e, soprattutto, dato una dimostrazione di forza impressionante. 2-1 in trasferta sul campo della Virtus Entella, poi 5-0 al Pontedera e 4-0 all’Olbia: 11 gol in tre partite e la sensazione che Zemanlandia sia ancora qui, ancora presente. Come lo è il suo tecnico, che con esperienza e caparbietà ha risposto ai critici coi risultati, inanellando un filotto di successi a suon di gol in pieno stile boemo. Quindi tutto risolto? Be’, non proprio. Perché il Cesena resta distante 12 punti, ma le tre vittorie consecutive danno nuova a linfa a un Pescara che non ha alcuna intenzione di giocare il ruolo del comprimario.
GIRONE A - Il Mantova continua a essere la più bella sorpresa della stagione. Una squadra quasi interamente ricostruita dalle proprie ceneri in estate è passata dal puntare alla salvezza al guidare la classifica davanti alle big. Compreso il Vicenza, principale accreditato alla promozione e superato nell'ultimo turno in uno scontro diretto che ha sancito l'affermazione definitiva del Mantova come principale candidata alla vittoria.
GIRONE B - Il Pescara rientra e si prepara ad accorciare ulteriormente su almeno una delle due squadre di testa, perché nel prossimo turno Cesena e Torres si sfideranno per capire in che direzione andrà il campionato. In caso di vittoria del Cesena, ci sarebbe l'allungo a +5 sulla seconda (già +12 sulla terza): un bottino che avrebbe il retrogusto di una promozione anticipata per la squadra, almeno sulla carta, più forte della categoria. Se invece dovesse essere la Torres a prevalere, a quel punto si verrebbero a creare le condizioni ideali per un duello lungo e senza esclusione di colpi.
GIRONE C - Bella la sfida serrata del girone del sud, che ad oggi è il più equilibrato, con appena sei punti a separare la Juve Stabia prima e il Benevento settimo. Da sottolineare, anche in questo caso, l'exploit del Picerno secondo, che si inserisce nel solco di Mantova e Torres, paladine delle provinciali in grado di ribaltare i pronostici della vigilia e dimostrare che con programmazione e lavoro serio ogni traguardo è possibile. Simbolo della meritocrazia in un calcio che, almeno a questi livelli, non è legato a doppio filo agli investimenti economici. Ma questa è un'altra storia...