Serie C al giro di boa, il pagellone della prima metà di stagione: Catanzaro da 9, Padova e Juve U23 insufficienti
PAGELLE - In questa prima parte di campionato il migliore della classe è stato senza dubbio il Catanzaro, da nove in pagella. Con 17 vittorie e 3 pareggi in 20 di partite alla media di quasi tre reti ogni 90’ e un percorso nettissimo, che ha permesso ai calabresi di laurearsi campioni d’inverno a +6 sul Crotone e addirittura +16 sul Pescara, da 5 in virtù della pessima fase finale di girone d’andata. Bene anche la Reggiana, da 7,5, che pur avendo avuto un percorso meno pulito ha chiuso l’anno a +4 sul secondo posto del Gubbio e a +5 dal Cesena, prima reale candidata a contendere la vittoria agli emiliani. E proprio il Cavalluccio arriva a stento alla sufficienza, non tanto per il piazzamento in classifica che è buono, quanto per il rapporto con le aspettative di inizio anno, che volevano i romagnoli come favorita assoluta del girone. Si chiude con il Girone A, decisamente più equilibrato degli altri, con la Feralpisalò a sorpresa davanti a tutti al giro di boa e da 8 in pagella. Sufficienza abbondante per Vicenza e Pordenone, rispettivamente seconda e terza e -1 e -2 dalla vetta, che partivano con la palma di favorite e che, comunque, danno la sensazione di potersi giocare la Serie B fino alla fine.
LE DELUSIONI - Peggior sorpresa della prima parte di campionato è stato il Padova di Mirabelli, partito con ambizioni da promozione diretta e attualmente relegato al decimo posto in classifica. 4, non di più per i veneti, che sono stati tra le peggiori squadre dell’intero girone per buona parte della stagione. Insufficiente anche la Juve U23, che dopo una buona partenza si è sgonfiata scivolando fino al dodicesimo posto: 5,5 per i giovani bianconeri, obbligati a raggiungere almeno un piazzamento in zona playoff. Da 5 anche la Virtus Entella, attesissima ai nastri di partenza, in testa per diverso tempo nelle prime giornate e poi incappata in un periodo negativo che l’ha portata al quinto posto a -7 dalla testa. Quasi non classificabile, invece, l’Alessandria che dalla Serie B della passata stagione si trova ora al sedicesimo posto in C, in piena zona playout e senza grosse possibilità di rimonta in una stagione choc per la piazza e i tifosi.