Torino-Napoli, un binario per 4 affari
Sei mesi fa Angelo Ogbonna fu vicinissimo alla maglia azzurra del Napoli, ma il presidente Cairo sparo' altissimo e tutto fu rimandato. Nell'estate 2011 il tormentone si ripresenta, ma sono cambiati alcuni scenari: il Napoli è in Champions, il Toro ha fallito la promozione, Ogbonna va in scadenza tra un anno, Bigon ha due giocatori da piazzare e la piazza granata ha bisogno di nuove motivazione.
Le tessere del puzzle sembrano combaciare alla grande, sembra tutto perfetto, razionale, ma devono collimare le volontà e le aspirazioni dei tanti protagonisti in gioco.
I 15 milioni richiesti di recente da Urbano Cairo per lo stopper mancino sono troppi anche per le big italiane, quindi ecco profilarsi una cessione in comproprietà agli azzurri in cambio di soldi e di pedine utilissime al progetto di Ventura: Daniele Mannini e Leandro Rinaudo. Lavorando sull'ingaggio dei due azzurri l'affare è possibile, ma Bigon deve sbigarsi visto che Criscito e Britos sono già sfumati e l'ingaggio di Ogbonna rientra abbondantemente nei parametri azzurri (A Torino guadagna 400 mila a stagione).
Potrebbe riprendere quota anche la trattativa per Rolando Bianchi, attaccante di razza che il Napoli ha trattato già in altre gestioni. L'addio al Toro sembra scontato e la piazza napoletana offre stimoli importanti. Le prime ammissioni sono arrivate anche dal fratello-procuratore: "Rolando ha qualche anno in meno di Trezeguet e e gode della stima di Mazzarri, i contatti servono anche a questo. Rolando a Napoli rischia di non partire subito titolare perché davanti a lui avrebbe tre grandi attaccanti, ma poi sarà il campo a parlare per lui, anche perchè la squadra sarà impegnata su più fronti per cui ci sarà spazio per tutti. Se alla società interessa il mio assistito è giunto il momento di farsi vivi. Sta raggiungendo la maturità, è stato il capitano del Torino e dunque è arrivato il momento di approdare in una piazza importante come Napoli".
Tutto chiaro, tutto facile, ma solo all'apparenza...