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Serie B, le pagelle della prima giornata: Reggina da 10, convincono Genoa e Como. Cagliari e Benevento, che flop
Cagliari, Genoa, Parma, Venezia e Benevento: la griglia di partenza delle squadre indicate come principali favorite per la promozione in Serie A recitava più o meno così nei pronostici della vigilia. Considerazioni confermate soltanto in parte se i primi 90 minuti della stagione di Serie B devono assumere un peso specifico rilevante e senza tenere in contro le attenuanti di un mercato ancora aperto e di condizioni atletiche ancora imperfette.
PROMOSSI E RIMANDATI - A conti fatti, per il momento i compiti a casa sembra averli fatti bene soltanto la squadra di Blessin (voto 10), che ritrovava la categoria dopo 15 campionati consecutivi nella massima serie e che non ha pagato lo scotto. Nemmeno al cospetto di una diretta concorrente, il nuovo Venezia di Javorcic (voto 5), battuto grazie alle firme d'autore di Portanova e Yeboah. Ha faticato più del previsto un'altra delle deluse eccellenti della passata stagione, il Parma di Pecchia (voto 6), ma il neopromosso Bari di Magnani (7) aveva già dimostrato in Coppa Italia di essere avversario di assoluto valore (l'Hellas Verona ne sa qualcosa). E allora si guardi alle note positive e ad una qualità di gioco che con fuoriserie come Bernabé, Vazquez, Man e Mihaila non potrà che crescere ancora. Devono migliorare e in fretta le cose invece sia per Cagliari (voto 5) e Benevento (voto 4), le grandi delusioni tra le big nel primo atto del nuovo campionato: i rossoblù di Liverani, a lungo in balia del Como, hanno mezzo tecnici per esprimersi su altri livelli, mentre la banda Caserta - ko in casa contro il Cosenza (7) - sembra accusare ancora le scorie della pessima conclusione della passata annata e di un'estate nella quale il patron Vigorito ha fatto emergere segnali tangibili di insofferenza nei confronti di un ambiente che lo aveva quasi portato all'addio.
OUTSIDERS - E così, in un week-end all'insegna del segno "2" (4 successi esterni su 10 partite), hanno trovato spazio per inserirsi o segnalarsi come possibili candidate al ruolo di outsiders realtà come la Reggina (voto 10) di Pippo Inzaghi, nuovo di zecca dopo il cambio di proprietà e una rivoluzione tecnica cucita su misura sull'allenatore piacentino: il 3-1 sul campo della Spal (4) è stata l'immediata dimostrazione che quest'anno ci sarà da fare i conti anche coi calabresi nella corsa per i playoff. Discorso che calza alla perfezione pure con una non sorpresa come il solito Cittadella ammazza-grandi (voto 9), che all'esordio si concede il lusso di mandare ko il Pisa (4,5), e il Brescia (voto 6,5) del Clotet-bis, che fa il suo con la new entry Sudtirol (5) e che cerca conferme sin dal prossimo turno contro il Frosinone (voto 7), che passa sul campo dell'altra neopromossa, l'ambizioso Modena (5,5) di Tesser.
SORPRESE E DELUSIONI - Le rivelazioni dell'inizio di campionato? Certamente il Como (7,5) che, in attesa dell'esordio della stella Fabregas, si gode già un Baselli di assoluto lusso e un Palermo (7) che, nel bel mezzo di un'estate piuttosto turbolenta, si regala un debutto coi fiocchi contro il Perugia (voto 4,5) e dà così il suo bentornato a Corini. Bene anche l'Ascoli (7), che prova a raccogliere da subito l'importante eredità lasciata da Sottil con una vittoria di misura sulla Ternana (voto 5,5) che ha già dato adito alle prime rimostranze del vulcanico presidente Bandecchi. Venerdì si torna già in campo e i primi verdetti stagionali rischiano già di essere ribaltati.
PROMOSSI E RIMANDATI - A conti fatti, per il momento i compiti a casa sembra averli fatti bene soltanto la squadra di Blessin (voto 10), che ritrovava la categoria dopo 15 campionati consecutivi nella massima serie e che non ha pagato lo scotto. Nemmeno al cospetto di una diretta concorrente, il nuovo Venezia di Javorcic (voto 5), battuto grazie alle firme d'autore di Portanova e Yeboah. Ha faticato più del previsto un'altra delle deluse eccellenti della passata stagione, il Parma di Pecchia (voto 6), ma il neopromosso Bari di Magnani (7) aveva già dimostrato in Coppa Italia di essere avversario di assoluto valore (l'Hellas Verona ne sa qualcosa). E allora si guardi alle note positive e ad una qualità di gioco che con fuoriserie come Bernabé, Vazquez, Man e Mihaila non potrà che crescere ancora. Devono migliorare e in fretta le cose invece sia per Cagliari (voto 5) e Benevento (voto 4), le grandi delusioni tra le big nel primo atto del nuovo campionato: i rossoblù di Liverani, a lungo in balia del Como, hanno mezzo tecnici per esprimersi su altri livelli, mentre la banda Caserta - ko in casa contro il Cosenza (7) - sembra accusare ancora le scorie della pessima conclusione della passata annata e di un'estate nella quale il patron Vigorito ha fatto emergere segnali tangibili di insofferenza nei confronti di un ambiente che lo aveva quasi portato all'addio.
OUTSIDERS - E così, in un week-end all'insegna del segno "2" (4 successi esterni su 10 partite), hanno trovato spazio per inserirsi o segnalarsi come possibili candidate al ruolo di outsiders realtà come la Reggina (voto 10) di Pippo Inzaghi, nuovo di zecca dopo il cambio di proprietà e una rivoluzione tecnica cucita su misura sull'allenatore piacentino: il 3-1 sul campo della Spal (4) è stata l'immediata dimostrazione che quest'anno ci sarà da fare i conti anche coi calabresi nella corsa per i playoff. Discorso che calza alla perfezione pure con una non sorpresa come il solito Cittadella ammazza-grandi (voto 9), che all'esordio si concede il lusso di mandare ko il Pisa (4,5), e il Brescia (voto 6,5) del Clotet-bis, che fa il suo con la new entry Sudtirol (5) e che cerca conferme sin dal prossimo turno contro il Frosinone (voto 7), che passa sul campo dell'altra neopromossa, l'ambizioso Modena (5,5) di Tesser.
SORPRESE E DELUSIONI - Le rivelazioni dell'inizio di campionato? Certamente il Como (7,5) che, in attesa dell'esordio della stella Fabregas, si gode già un Baselli di assoluto lusso e un Palermo (7) che, nel bel mezzo di un'estate piuttosto turbolenta, si regala un debutto coi fiocchi contro il Perugia (voto 4,5) e dà così il suo bentornato a Corini. Bene anche l'Ascoli (7), che prova a raccogliere da subito l'importante eredità lasciata da Sottil con una vittoria di misura sulla Ternana (voto 5,5) che ha già dato adito alle prime rimostranze del vulcanico presidente Bandecchi. Venerdì si torna già in campo e i primi verdetti stagionali rischiano già di essere ribaltati.