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    Serie B, Brescia e Perugia le prime ripescate. Tuona Gravina: 'Ora basta, anticipiamo i termini di iscrizione'

    Serie B, Brescia e Perugia le prime ripescate. Tuona Gravina: 'Ora basta, anticipiamo i termini di iscrizione'

    Il Consiglio Federale, riunitosi questo'oggi per stilare le graduatorie per le riammissioni ed i ripescaggi in Serie B e Serie C, si è pronunciato in merito alle richieste presentate da Brescia, Perugia, Foggia, Spal e Benevento per il campionato cadetto, di Mantova, Atalanta Under 23, Piacenza e Gelbison per la C, insieme ad Alcione, Casarano, Fano e Turris, le formazioni vincitrici dei play-off di Serie D. 

    LE RIPESCATE - Queste le decisioni ufficiali: per quanto concerne la Serie B, Brescia e Perugia sono le due prime società in graduatoria per i ripescaggi, con gli umbri che vedono dunque accettata la propria richiesta dopo che già il Collegio di Garanzia del Coni nei giorni scorsi aveva accolto il ricorso presentato dal club umbro contro il Lecco per le irregolarità relative alla scelta dello stadio. A livello di graduatoria, il primo posto vacante sarà assegnato al Brescia ed il secondo al Perugia, con Reggina e Lecco che sarebbero le due società destinate a saltare (i lombardi costretti addirittura a ripartire dalla Terza Categoria) nel caso in cui TAR ed eventualmente Consiglio di Stato non ribaltassero i verdetti della giustizia sportiva. Scendendo invece in Serie C, in caso di conferma di esclusione del Siena sarà l'Atalanta Under 23 a prenderne automaticamente il posto, in virtù del miglior piazzamento nella graduatoria, mentre il Mantova è direttamente ripescato in virtù della rinuncia all'iscrizione da parte del Pordenone. E' il Casarano invece ad avere ragione su Alcione e Fano nella graduatoria per gli eventuali ripescaggi dalla Serie D.

    TUONA GRAVINA - Al termine del Consiglio Federale, si è espresso in questi termini il presidente della FIGC Gabriele Gravina: "Adesso basta, bisogna dire basta. Dobbiamo cominciare a dire le cose come stanno: non credo sia giusto che, puntualmente, tutto il sistema, dopo una società che dopo aver subito una sconfitta, mette in stallo tutto il sistema. Dall’anno prossimo, con ogni probabilità, anticiperemo i termini dell’iscrizione dei campionati. Avremo una deadline a fine Aprile. Così non si può andare avanti, sono dei criteri che non hanno più nulla a che fare con i valori dello sport". Sull'ipotesi di uno slittamento dei campionati: Non possiamo darlo per certo. Per certo posso dirvi che non cambieranno i format, entro il 29 agosto conosceremo l’esito definitivo dei ricorsi. C’è la possibilità che, dopo la decisione del TAR, di chiedere l’anticipazione del Consiglio di Stato considerati i motivi d’urgenza. "Non parlerei di slittamento al momento". 
    Successivamente è stato il turno del presidente della Lega Serie B Mauro Balata: "Finalmente si è scoperto, dal ricorso del Lecco, che gli accadimenti fattuali sono che c’è stato uno spostamento deciso il 27 aprile da parte della Lega Pro delle gare dei playoff, sapendo che a novembre 2022 era uscito il Comunicato federale che stabiliva degli step per procedere con gli adempimenti per l’iscrizione. Si era definito che la scadenza dei criteri infrastrutturali era il 15 e la finale dei playoff è stata fissata per il 18. Fatevi una domanda e datevi una risposta. Il Lecco non è una società della Serie B, ma credo che tutto ciò sia una vergogna. Ci atterremo alla decisioni dei Giudici e dei tribunali. Noi abbiamo avuto un’altra vicenda, quella della Reggina, con una tifoseria meravigliosa. 19 società hanno rispettato le regole, forse c’è stata un’anomalia da un’altra parte. Ci sono state delle norme di coordinamento tra le legislazioni sportive e quelle ordinarie, approvate anche in relazione anche alla situazione Reggina. Oggi ci si dice che non vanno bene neanche più quelle, mi sembra davvero troppo. Format a 20 squadre? Siamo graniticamente schierati sul nostro format. Le conseguenze sarebbero devastanti, non stiamo parlando di un campionato qualunque. Abbiamo anche delle obbligazioni di natura contrattuale importante, non possiamo permetterci di subire pregiudizi da questa situazione".

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