Serie B, il solito Cheddira riacciuffa Valente: 1-1 tra Bari e Palermo
I 35.000 di un "San Nicola" vestito a festa per il ritorno della Serie B a distanza di 4 anni dall'ultima potranno dirsi soddisfatti: nel divertente 1-1 tra Bari e Palermo - anticipo della seconda giornata - le due neopromosse confermano tutte le buone indicazioni giunte rispettivamente dal pari pirotecnico di Parma e dall'esordio con vittoria sul Perugia. Le reti di Valente e Cheddira imprezioscono una serata nella quale le formazioni di Mignani e Corini mostrano un calcio aggressivo e spregiudicato, che valgono il titolo di possibili rivelazioni del torneo.
Nel primo tempo, sono i siciliani a farsi preferire, impedendo sin dalle prime battute al Bari di sviluppare il fraseggio da dietro e colpendo con ripetuta pericolosità in ripartenza: la prima palla-gol è di Elia, che trova però un super Caprile sulla sua strada, bissata pochi minuti più tardi dal clamoroso liscio sottomisura dell'ex Floriano su assist al bacio di Broh. I padroni di casa impiegano un po' ad entrare in partita, ma si rendono pericolosi poco dopo la mezzora con la grande giocata del solito Cheddira, stoppato da Pigliacelli. I capovolgimenti di fronte sono all'ordine del giorno e al 39° passa il Palermo: break centrale di Floriano che allarga per Valente, il cui destro a rientrare non dà scampo a Caprile. L'arbitro Camplone - sotto gli occhi del designatore Rocchi - inizialmente annulla la rete, ma la review al Var segnala la posizione regolare del centrocampista rosanero e ribalta il verdetto.
Il Bari esce dagli spogliatoi con un'altra carica dopo l'intervallo e prende progressivamente il controllo del campo, iniziando ad aumentare la pressione nei confronti degli avversari. Maita fa gridare al gol dopo appena quattro minuti ma sbatte contro un grande Pigliacelli, prima che gli ingressi dalla panchina di Mallamo, Cangiano e Galano portino nuova verve ai pugliesi. Il popolo del "San Nicola" spinge e al 68° arriva il pareggio: Antenucci se ne va di forza e di astuzia a Damiani e dalla destra disegna il cross per Cheddira, che anticipa tutti con la punta del piede e firma il sesto gol stagionale, Coppa Italia compresa. L'undici di Mignani si butta all'assalto alla ricerca del gol del sorpasso, ma il Palermo tiene botta, almeno fino al minuto 87', quando Damini stende Cheddira poco prima dell'ingresso in area di rigore: Camplone opta per il giallo, ma il Var richiama la sua attenzione evidenziando la chiara occasione da rete negata e il cartellino diventa rosso.
Ridotto in dieci, il Palermo serra le fila ma trema al 90° esatto sul sinistro di Cheddira ribattuto ancora da Pigliacelli. Sei minuti di recupero non bastano al Bari per sfondare: finisce 1-1 e, per quanto visto, è giusto così.
Nel primo tempo, sono i siciliani a farsi preferire, impedendo sin dalle prime battute al Bari di sviluppare il fraseggio da dietro e colpendo con ripetuta pericolosità in ripartenza: la prima palla-gol è di Elia, che trova però un super Caprile sulla sua strada, bissata pochi minuti più tardi dal clamoroso liscio sottomisura dell'ex Floriano su assist al bacio di Broh. I padroni di casa impiegano un po' ad entrare in partita, ma si rendono pericolosi poco dopo la mezzora con la grande giocata del solito Cheddira, stoppato da Pigliacelli. I capovolgimenti di fronte sono all'ordine del giorno e al 39° passa il Palermo: break centrale di Floriano che allarga per Valente, il cui destro a rientrare non dà scampo a Caprile. L'arbitro Camplone - sotto gli occhi del designatore Rocchi - inizialmente annulla la rete, ma la review al Var segnala la posizione regolare del centrocampista rosanero e ribalta il verdetto.
Il Bari esce dagli spogliatoi con un'altra carica dopo l'intervallo e prende progressivamente il controllo del campo, iniziando ad aumentare la pressione nei confronti degli avversari. Maita fa gridare al gol dopo appena quattro minuti ma sbatte contro un grande Pigliacelli, prima che gli ingressi dalla panchina di Mallamo, Cangiano e Galano portino nuova verve ai pugliesi. Il popolo del "San Nicola" spinge e al 68° arriva il pareggio: Antenucci se ne va di forza e di astuzia a Damiani e dalla destra disegna il cross per Cheddira, che anticipa tutti con la punta del piede e firma il sesto gol stagionale, Coppa Italia compresa. L'undici di Mignani si butta all'assalto alla ricerca del gol del sorpasso, ma il Palermo tiene botta, almeno fino al minuto 87', quando Damini stende Cheddira poco prima dell'ingresso in area di rigore: Camplone opta per il giallo, ma il Var richiama la sua attenzione evidenziando la chiara occasione da rete negata e il cartellino diventa rosso.
Ridotto in dieci, il Palermo serra le fila ma trema al 90° esatto sul sinistro di Cheddira ribattuto ancora da Pigliacelli. Sei minuti di recupero non bastano al Bari per sfondare: finisce 1-1 e, per quanto visto, è giusto così.