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La Juventus non sa più vincere: 2-2 a Verona, occasione sorpasso per il Milan
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LA PARTITA - L'Hellas parte forte e sblocca subito la sfida con Folorunsho. L’ex Bari gonfia la rete all'11' con un gran tiro di collo sinistro al volo dal limite dell'area (arrivato sugli sviluppi di un corner, sempre dalla sinistra). Traiettoria imparabile per Szczęsny e gialloblù avanti 1-0 tra lo stupore generale. La reazione della Vecchia Signora non tarda però ad arrivare e al 28' ecco che si trasforma nel meritato pareggio firmato da Vlahovic: braccio largo in area di Tchatchoua su tiro di Kostic e calcio di rigore trasformato con grande rabbia dall'attaccante serbo.
Nella ripresa, subito una chance da angolo per la formazione di Baroni con Magnani che colpisce la traversa con un colpo di testa. Il Verona gioca bene e Noslin impegna Szczesny con una conclusione da fuori. Ed è proprio il nuovo acquisto gialloblù a firmare la rete del vantaggio: dormita collettiva della difesa di Allegri che regala il primo gol in Serie A all’olandese. Un vantaggio che dura poco, perché Cabal, nel tentativo di guadagnare fallo laterale, regala il pallone a Locatelli. Passaggio preciso per Rabiot che, dopo un bel controllo in area, la indirizza all'angolino per il 2-2 al 56’. Allegri prova ad aumentare il pressing offensivo delle manovre bianconere, inserendo sia Chiesa che Alcaraz, ma i gialloblù rispondono con un buon tiro di Lazovic sul quale si distende Szczesny. La Juventus ha una grandissima chance per passare in vantaggio con Vlahovic, ma il suo colpo di testa termina alto. L’allenatore livornese inserisce anche Milik e Weah, ma è Chiesa a sprecare una ghiotta occasione. Baroni si gioca la carta Henry nel finale, ma è Montipò il reale protagonista, con un salvataggio miracoloso di piede su Chiesa. All'ultimo secondo Alcaraz tenta su punizione, ma non impensierisce Montipò.